Emissioni, UNEM: inaccettabile tassare ulteriormente auto di proprietà e aziendali

06 giu 2025
Secondo il presidente Murano, la proposta della Commissione europea rinnega il principio di neutralità tecnologica, penalizzando intere filiere manufatturiere e di cittadini che non possono, o non vogliono, acquistare un'auto elettrica.

La proposta della Commissaria europea Teresa Ribera di tassare ulteriormente le auto di proprietà e le auto aziendali sulla base della CO2 emessa, svantaggia ancor più il motore endotermico favorendo forzatamente una più rapida diffusione dei veicoli elettrici. A dirlo è Gianni Murano, presidente UNEM, che in una nota spiega che l'idea potrebbe essere condivisibile solo se le emissioni venissero calcolate sull'intero ciclo di vita e non solo allo scarico.

Così facendo, spiega Murano, la Commissione rinnega il principio di neutralità tecnologica, penalizzando intere filiere manufatturiere europee e di cittadini che non possono, o non vogliono, acquistare un'auto elettrica.

Oggi in Italia, continua la nota, i carburanti liquidi, pur rappresentando il 25% della domanda di energia complessiva nazionale, contribuiscono alla fiscalità energetica per l'85%: il gettito derivante dalla tassazione su carburanti nel 2024 infatti è stato pari a 41,8 miliardi di euro (compresa IVA).

"La maggiore efficienza dei veicoli con il motore a combustione interna e le nuove formulazioni dei carburanti, con quote sempre crescenti di componente bio, ha già consentito una riduzione delle emissioni del 15% dal 2005 a fronte di una crescita del parco circolante del 17% nello stesso periodo, di cui la Commissione sembra non tenere conto", aggiunge Murano.

Secondo il presidente UNEM, per perseguire la strada della decarbonizzazione in modo socialmente ed economicamente sostenibile, è necessario consentire a tutte le tecnologie di dare il proprio contributo concreto alla riduzione delle emissioni.

"Siamo i confidenti che il nostro Governo, e in particolare il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, sarà in grado di sostenere le politiche contenute nel PNIEC rispettando il principio di neutralità e pluralità tecnologica, nonché la piena valorizzazione delle eccellenze infrastrutturali e di competenze nazionali, tra cui quella dei biocarburanti e dei motori a combustione interna", conclude Murano.