
L'accordo prevede la promozione dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, attività di formazione e sensibilizzazione ed organizzazione di eventi e iniziative culturali per promuovere la transizione ecologica nel settore trasporti.
Siglato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e l'Unione Energie per la Mobilità (UNEM) un Protocollo d'Intesa triennale per sostenere la decarbonizzazione del settore dei trasporti, promuovendo lo sviluppo e l'utilizzo dei biocarburanti all'interno di una filiera nazionale basata sull'economia circolare, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).
L'accordo, si legge in una nota congiunta, prevede una stretta collaborazione su più fronti strategici: promozione dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, con particolare attenzione allo sviluppo dei biocarburanti anche attraverso studi, proposte normative e valorizzazione di materie prime come rifiuti urbani e agricoli, attività di formazione e sensibilizzazione ed organizzazione di eventi e iniziative culturali per promuovere la transizione ecologica nel settore trasporti.
Inoltre, continua la nota, è previsto l'avvio di un Tavolo di confronto tra GSE e le imprese associate di UNEM, volto a garantire uno scambio e un confronto tecnico-operativo tra le Parti sui temi della regolazione energetica e delle regole tecniche per l'accesso ai meccanismi gestiti dal GSE.
"Si rafforza la collaborazione con il GSE sui temi della promozione dei carburanti rinnovabili che rappresentano una valida ed immediata soluzione in grado di coniugare decarbonizzazione dei trasporti con la sicurezza energetica e la sostenibilità economica e sociale. Le nostre stime prevedono al 2030 una domanda di circa 5 milioni di tonnellate di biocarburanti, che diventano 10 milioni nel 2040. Sostenere la produzione domestica di carburanti rinnovabili significa quindi creare valore per l'industria europea e i suoi lavoratori, sviluppando una catena di valore agro-industriale che valorizzi i territori e realizzi un futuro energetico sostenibile e indipendente in un contesto geopolitico sempre più imprevedibile", ha commentato Gianni Murano, Presidente UNEM.
"La collaborazione con UNEM rientra in una serie di accordi che il GSE sta portando avanti con i settori produttivi italiani. L'obiettivo è quello di promuovere un processo condiviso di transizione nel settore dei trasporti che, anche grazie a vettori energetici sostenibili come i biocarburanti, supporti lo sviluppo di un mix energetico in grado di coniugare la neutralità carbonica con la neutralità tecnologica, incrementare la sicurezza energetica, accrescere la competitività del Paese, ridurre la dipendenza energetica dall'estero e favorire lo sviluppo di una filiera produttiva italiana basata sulla circolarità delle risorse", ha dichiarato Paolo Arrigoni, Presidente del GSE.
"Il GSE, tra le varie attività per il settore, amministra il sistema d'obbligo di immissione in consumo dei biocarburanti e a breve gestirà il bando per erogare contributi in conto capitale per la riconversione verde delle raffinerie tradizionali esistenti in bioraffinerie. Si sottolinea che grazie alle misure di sostegno gestite dal Gestore, come il DM 2018 e il DM 2022, dedicate alla promozione e allo sviluppo di impianti di produzione di biometano per il settore dei trasporti il nostro Paese, lo scorso giugno, ha registrato una producibilità annua reale di 788 milioni Smc, prossima all'obiettivo del PNIEC al 2030 di 1.100 milioni di Smc incentivabili", ha concluso Arrigoni.