Proseguiti i lavori propedeutici all’incremento della capacità di rigassificazione da 9 a 9,5 miliardi di metri cubi annui costanti.
Il terminale di Adriatic LNG ha ripreso l'immissione graduale di gas in rete e tornerà in piena operatività entro metà settembre. Si è infatti concluso con successo, comunica in una nota dalla stessa società, il periodo di fermo dedicato alle attività di manutenzione ai bracci di carico e ai vaporizzatori ad acqua di mare, come previsto dal piano pluriennale di manutenzione delle attrezzature necessario per garantire l’alto tasso di affidabilità del terminale.
Allo stesso tempo sono proseguiti, sempre sul terminale offshore, i lavori propedeutici all’incremento della capacità di rigassificazione dell’infrastruttura da 9 a 9,5 miliardi di metri cubi annui costanti.
“Con la discarica della prima nave metaniera avvenuta ieri, la numero 1.182 dall’avvio delle attività operative, possiamo dire concluso questo lungo ed intenso periodo di lavoro sul terminale - ha commentato Alessandro Conta, Chief Operating Officer di Adriatic LNG - Un grande successo di squadra che ha visto coinvolte più di 100 persone tra tecnici e ingegneri della nostra azienda e di ditte appaltatrici, sempre all’insegna della sicurezza e nel rispetto delle tempistiche stabilite”.
I lavori necessari per l’incremento di capacità proseguono anche presso la Stazione di misura di Cavarzere (VE) e si concluderanno entro la fine dell’anno. La nuova capacità aggiuntiva, già allocata per i prossimi 20 anni, sarà disponibile dal primo trimestre del 2026, confermando il ruolo strategico di Adriatic LNG per la sicurezza energetica italiana ed europea.
