IVECO, al Giro d'Italia veicolo a biometano per ridurre le emissioni

10 giu 2025
L'IVECO S-Way LNG MY24 ha emesso soltanto 180 kg di CO2, generando benefici ambientali pari a piantare 87mila alberi.

Un IVECO S-Way LNG alimentato a biometano per promuovere il trasporto sostenibile: è il veicolo, si legge in una nota di IVECO, che per la quarta edizione consecutiva ha accompagnato i ciclisti in gara nel corso delle 21 tappe del Giro d'Italia, con partenza il 9 maggio da Durazzo (Tirana) e arrivo il 1° giugno a Roma, consentendo una riduzione di CO2 equivalente a piantare circa 87mila alberi.

"Percorrendo i 7mila km del Giro d'Italia con un veicolo alimentato a diesel si sarebbero emesse nell'atmosfera oltre 4,5 tonnellate di CO2, mentre avendo effettuato il percorso con un IVECO S-Way LNG MY24 alimentato a biometano sono stati emessi soltanto 180 kg, un valore che denota i vantaggi del nuovo veicolo e i benefici ambientali di questa tipologia di alimentazione", ha spiegato Massimiliano Perri, Direttore Generale IVECO Mercato Italia.

La tappa finale del 1° giugno, continua la nota, ha previsto un passaggio simbolico attraverso i Giardini Vaticani, in omaggio a Papa Francesco: i corridori hanno percorso un tratto di 3 km all'interno delle mura vaticane, prima di proseguire verso il Colosseo per il traguardo.

Secondo IVECO, si legge, la sostenibilità nel trasporto si traduce nell'adozione di tecnologie efficienti e mature, grazie anche alla piena disponibilità del biometano su tutto il territorio italiano: per questo, in linea con i valori di uno sport sostenibile come il ciclismo, l'IVECO S-Way LNG ha effettuato diverse tappe verso la decarbonizzazione anche durante il Giro d'Italia, grazie ai rifornimenti di biometano.