
Il progetto permetterà di risparmiare 8 milioni di m3/anno d'acqua grazie a rinnovamento, digitalizzazione e distrettualizzazione della rete.
Otto milioni di metri cubi d'acqua potabile in più all'anno, un piccolo invaso, fondamentali per migliorare la resilienza idrica in tempi di crisi climatica: è l'obiettivo di recupero al 2029 del Risanamento Reti 4 di Acquedotto Pugliese (AQP) in corso a Bari, quarto step di un ampio piano regionale e che prevede un investimento di 90 milioni di euro, di cui 48 milioni dal PR Puglia FESR-FSE 2021-2027.
L'intervento, si legge in una nota dell'azienda, prevede la digitalizzazione e la divisione in distretti della rete cittadina, oltre alla sostituzione di 127 chilometri di tubazioni (il 18% del totale) e alla razionalizzazione delle pressioni, il tutto con l'obiettivo di ridurre le perdite, migliorare la gestione e rendere il servizio più efficiente.
"Divideremo la grande ragnatela cittadina di quasi 700 km tubazioni in 67 distretti monitorati da 202 postazioni di misura. Ci sarà anche un distretto unico di Bari Vecchia, per rispondere meglio alla specificità di quell'area e ridurre i disagi legati alla mancanza di autoclavi, spesso impossibili da realizzare in spazi così ridotti. Questa configurazione ci consentirà di gestire le pressioni in modo mirato, riducendo rischi di rotture, di individuare più facilmente eventuali perdite e di effettuare interventi, anche da remoto, con impatti contenuti a un singolo distretto", spiega Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP.
"L'acqua è oggi una delle risorse più preziose che abbiamo. Non dobbiamo sprecarne più una goccia. Per questo, l'intervento di sostituzione delle tubazioni e di efficientamento del monitoraggio avviato sarà certamente uno snodo importante nelle politiche di resilienza idrica della città a cui stiamo lavorando con AQP, che ringrazio per l'impegno. Come tutte le opere però, rischia di determinare disagi per i cittadini e malfunzionamento dei servizi collettivi, effetti che dobbiamo cercare in tutti i modi di limitare. Con AQP, infatti, intendiamo avviare un coordinamento per organizzare meglio la presenza dei cantieri, cercando di renderli compatibili con i tempi e con la vita della città", commenta Vito Leccese, sindaco di Bari.
L'attuale programmazione del Risanamento Reti, continua la nota, a cui si affiancano le strategie di riuso e ricerca di nuove fonti, prevede complessivamente in Puglia, fino al 2029, la sostituzione di circa 1.300 chilometri di condotte per un investimento di quasi 800 milioni di euro e un risparmio idrico stimato in ulteriori 31,1 milioni di metri cubi all'anno, tra cui gli 8 milioni di Bari.