
L'intervento riguarda il recupero di un impianto preesistente mediante installazione di tre gruppi idroelettrici in grado di utilizzare 7,2 m3/s, con una produzione stimata di 4.921 MWh/anno.
Approvato il progetto della minicentrale idroelettrica sulla diga del Liscia nel Comune di Luras (SS) per la produzione di energia pulita per l'autoconsumo pubblico: nel dettaglio, si legge in una nota di Regione Sardegna, la Giunta ha approvato l'intervento di rinnovamento (revamping) presentato dall'Ente Acque della Sardegna (ENAS).
L'intervento, continua la nota, riguarda il recupero funzionale e architettonico di un impianto preesistente, mai entrato in esercizio, mediante l'installazione di tre nuovi gruppi idroelettrici in grado di utilizzare una portata d'acqua di 7,2 metri cubi al secondo, con una produzione stimata di 4.921 MWh/anno: l'energia sarà destinata all'autoconsumo da parte di ENAS, con l'obiettivo di alimentare il sistema idrico regionale.
I lavori, si legge, dal valore complessivo di cinque milioni di euro e sostenuti con fondi regionali, si inseriscono nel quadro normativo definito dalla Legge Regionale n. 20/2024, che regola l'individuazione delle aree idonee per l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
"Si tratta di un progetto che unisce sostenibilità e riqualificazione e che dimostra come le infrastrutture pubbliche possano diventare protagoniste della transizione energetica, nel pieno rispetto dell'ambiente e del paesaggio", ha dichiarato Rossana Laconi, assessora della Difesa dell'Ambiente e promotrice del progetto.
L'intervento, spiega la nota, sarà realizzato entro cinque anni, con il conseguente completamento degli adempimenti autorizzativi e sotto la vigilanza degli enti competenti, tra cui il Comune di Luras, il Servizio tutela del paesaggio, il Corpo forestale di vigilanza ambientale e Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente.