La tecnologia FRESH offre una capacità di stoccaggio di 45mila m3 per l'ammoniaca importata e può convertirla in idrogeno utilizzando un impianto di cracking integrato sul ponte della nave.
Annunciata da Louis Dreyfus Armateurs (LDA) la firma di un Memorandum d'Intesa (MoU) con Technip Energies, con l'obiettivo, si legge in una nota di LDA, di sviluppare la componente di cracking dell'ammoniaca di FRESH, soluzione dell'azienda che consiste in un impianto di trattamento e stoccaggio a bordo di una nave per ammoniaca e idrogeno a basse emissioni di carbonio.
La nave, continua la nota, è lunga 170 metri, offre una capacità di stoccaggio di 45mila metri cubi per l'ammoniaca importata e può convertirla in idrogeno utilizzando un innovativo impianto di cracking integrato sul ponte della nave: sarà stazionata in porto durante la produzione e rifornita regolarmente da navi porta-ammoniaca.
Nel dettaglio, si legge, l'impianto di cracking converte l'ammoniaca in idrogeno gassoso, con una capacità produttiva annua di 50mila tonnellate di idrogeno, una purezza superiore al 99,9% e un'efficienza energetica superiore al 90%: l'idrogeno verrà poi compresso e scaricato a terra per le industrie di fornitura continua e su richiesta per la mobilità pesante.
Technip Energies, spiega la nota, integrerà la sua tecnologia proprietaria di cracking dell'ammoniaca ad alta efficienza energetica su FRESH, mentre LDA supervisionerà la progettazione e la costruzione dello scafo e gestirà le operazioni della nave.
"Questa partnership con Technip Energies segna una pietra miliare significativa nel nostro percorso verso la gestione di un terminale galleggiante per l'idrogeno a basse emissioni di carbonio. Integrando la loro tecnologia di cracking dell'ammoniaca, stiamo compiendo un passo cruciale nello sviluppo di una soluzione affidabile ed efficiente, garantendo al contempo emissioni di gas serra e NOx molto basse", ha dichiarato Mathieu Muzeau, Amministratore Delegato di Trasporti e Logistica di LDA.
