Idrogeno, Speira: convertito forno fusorio da 1,5 t per decarbonizzazione industria pesante

15 mag 2025
Finanziamento Ue da 24 milioni di euro. I test iniziali, effettuati con diverse tipologie di rottami, hanno registrato risultati promettenti senza alcun impatto sulla qualità della fusione.

Convertito con successo da Speira un forno fusorio con una capacità di 1,5 tonnellate alimentato a idrogeno: l'operazione, si legge in una nota del gruppo, mira alla decarbonizzazione dei processi ad alta intensità di calore nelle industrie dell'alluminio e dell'acciaio.

Il progetto, continua la nota, con un finanziamento Ue di 24 milioni di euro, si inserisce nell'ambito del progetto HyInHeat: i test iniziali, effettuati presso il Centro di Ricerca e Sviluppo a Bonn dell'azienda con diverse tipologie di rottami, hanno registrato risultati promettenti senza alcun impatto sulla qualità della fusione.

"I nostri primi test sono stati molto incoraggianti. Abbiamo dimostrato che l'idrogeno è fondamentalmente adatto come combustibile per i nostri forni fusori. Questo rappresenta un passo importante verso la riduzione dell'intensità di carbonio della nostra produzione", afferma Galyna Laptyeva, Senior Scientist e Project Lead di Speira.

Per aumentare ulteriormente l'efficienza, si legge, l'idrogeno viene ora bruciato con ossigeno puro, un processo noto come ossicombustione. "L'ossigeno è comunque un sottoprodotto della produzione di idrogeno. Utilizzandolo per la combustione, i nostri calcoli mostrano che possiamo risparmiare circa il 30% di carburante. Questo rende il processo non solo più ecologico, ma anche più economico", spiega Laptyeva

Un altro vantaggio della combustione dell'idrogeno, spiega la nota, è che idealmente non vengono prodotti ossidi di azoto (NOx) nocivi. In pratica, tuttavia, piccole perdite e impurità possono causare quantità minime di questi inquinanti.

"Il nostro impegno nella ricerca e sviluppo è una componente essenziale della nostra strategia di sostenibilità. Con progetti come HyInHeat, stiamo aprendo la strada a un'industria dell'alluminio più rispettosa dell'ambiente, rafforzando al contempo la posizione della Germania come polo di innovazione", sottolinea Camean Queijo, Responsabile della ricerca e sviluppo presso Speira.