Idrogeno, il punto sui nuovi progetti per lo sviluppo del settore

19 ott 2023
Tra le novità presentate, la “Banca dell’Idrogeno” e due innovativi modelli di infrastrutture Green per Hydrogenscape che possono cambiare le regole del mercato della distribuzione di energia pulita.

L’idrogeno e tutte le tecnologie ad esso legate, sarà nei prossimi anni, protagonista indiscusso dell’interesse nazionale e internazionale come vettore fondamentale per la transizione energetica globale. E' quanto è stato sottolineato in occasione della Conferenza "Rinnovabili - Idrogeno e Natura", svoltasi su iniziativa del Senatore Antonio Trevisi, Commissione Ambiente, lo scorso 13 ottobre, presso il Senato della Repubblica. 

Tra i relatori Alberto Dossi, il Presidente del Gruppo SAPIO, società attiva nella produzione e fornitura di gas industriali e medicali e nell’assistenza domiciliare. Dossi, anche nella sua qualità di presidente di H2IT, l’associazione che rappresenta i
principali produttori di idrogeno in Italia, ha ribadito la “necessità che il nostro Paese si doti quanto prima di un piano strategico per l’idrogeno, condizione essenziale per essere competitivi con gli altri Paesi europei”.

“Questo è il momento– ha aggiunto Dossi – in cui possiamo dare un contributo determinante alla decarbonizzazione del pianeta e allo stesso tempo sviluppare un nuovo mercato dell’idrogeno anche in Italia. In tal senso, l’individuazione di incentivi per calmierare il prezzo di produzione dell’idrogeno (cd. opex) sono decisivi per assicurare lo sviluppo di questo mercato”.

La novità presentata durante la Conferenza è la “Banca dell’Idrogeno”, un progetto-pilota di Hydrogen Park per la garanzia dei quantitativi differenziali determinati dalla discontinuità delle fonti rinnovabili, già applicato in due progetti di partenariato pubblico-privato per la distribuzione di idrogeno in Piemonte e in Veneto. Tramite i suoi grandi soci, il supporto dei territori compresi nel perimetro di Confindustria Veneto Est e della Confindustria regionale, Hydrogen Park diventa quindi una piattaforma di interscambio con la doppia funzione di deposito e rilascio, sia come consegna in caso di carenze energetiche per evitare eventuali interruzioni di servizio, sia come off-taker in caso di eccesso di produzione.


Tra le innovazioni tecnologiche, Angelo Minotti, ceo di Miprons e Mieeg ha illustrato i suoi brevetti nel campo della propulsione spaziale, dei sistemi elettrolitici e dei generatori di energia miniaturizzati, dimostrando come sia possibile ottenere energia pulita direttamente dall’acqua, sia nel campo spaziale che nel campo terrestre.


Il convegno è proseguito poi con Giancarlo Zema dello studio di architettura Giancarlo Zema Design Group che ha presentano due innovativi modelli di infrastrutture Green per Hydrogenscape che possono cambiare le regole del mercato della distribuzione di energia pulita. HydrogeForest la prima stazione ecosostenibile di rifornimento per auto a idrogeno, che nasce da un bosco di Paulownia e il progetto DROP, il primo centro culturale ed espositivo che nasce dall’acqua, completamente dedicato alla promozione e alla diffusione delle tecnologie a idrogeno.


Infine, Marcello Merlino, Presidente di Paulownia4Planet, ha raccontato le qualità della Paulownia, l’albero del futuro. La pianta che assorbe più CO2 al mondo, circa dieci volte di più dei comuni alberi e che insieme all’idrogeno saranno tra le novità più interessanti per la futura transizione energetica nel nostro paese. In campo internazionale previsto il suo impiego in biodiversità nel grande progetto Great Green Wall in Africa per fermare l'avanzata del deserto.