
Tra le istanze emerse: l'esigenza di una pianificazione a lungo termine, la necessità di aggiornare i database settoriali, il rafforzamento della formazione tecnica, anche per attrarre giovani talenti e un più efficace coordinamento multilivello tra enti locali, ARERA e Governo. Articolo di Monica Dall'Olio.
Firenze ha ospitato il convegno celebrativo per i vent'anni di ANEA, l'associazione che rappresenta a livello nazionale gli Enti di governo d'ambito (EGA), soggetti pubblici preposti alla regolazione, pianificazione e organizzazione dei servizi pubblici locali nei settori del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti urbani.
All'evento, dal titolo "Le sfide della regolazione locale dei servizi idrici e ambientali", hanno partecipato oltre 100 tra rappresentanti istituzionali, esperti del settore, parlamentari, tecnici degli enti di governo d'ambito e operatori del servizio idrico integrato e della gestione dei rifiuti provenienti da tutta Italia. Un momento di bilancio dei due decenni di attività dell'associazione, che ha offerto una riflessione sulle prospettive future del sistema di regolazione locale in un contesto normativo ed economico in continua evoluzione.
Tra le istanze emerse: l'esigenza di una pianificazione a lungo termine, la necessità di aggiornare i database settoriali, il rafforzamento della formazione tecnica, anche per attrarre giovani talenti e un più efficace coordinamento multilivello tra enti locali, ARERA e Governo.
Industrializzazione del settore idrico, regolazione multilivello, nuove sfide
Ricco il programma della conferenza - che si è svolta l'11 giugno a Palazzo Budini Gattai -, suddivisa in tre panel. Il primo è stato interamente dedicato alle parole chiave della storia di Anea, con le voci di tre presidenti.
I lavori sono stati aperti da Luciano Baggiani, tra i fondatori di ANEA e suo primo presidente, che ha ripercorso le tappe fondamentali della riforma dei servizi idrici avviata con la cosiddetta "Legge Galli" del 1994, evidenziando i progressi compiuti in termini di industrializzazione della gestione, sostenibilità economica e superamento della frammentazione gestionale a livello comunale.
La presidente 2023-2024 Marisa Abbondanzieri ha poi preso la parola per ricordare gli anni del suo mandato e sottolineare la fondamentale importanza ricoperta dall'introduzione della regolazione multilivello.
Leonardo Raito, attuale presidente di ANEA, ha tracciato un bilancio positivo del percorso compiuto, sottolineando il ruolo acquisito dall'associazione come interlocutore credibile e qualificato presso istituzioni nazionali ed europee. Ha inoltre illustrato i prossimi obiettivi, quali il completamento del manuale nazionale dei rifiuti e il rafforzamento della collaborazione con le principali università italiane, ponendo l'accento sulla necessità di attrarre giovani competenze nei settori della regolazione idrica e ambientale. Raito ha evidenziato come "le diverse presidenze che si sono succedute hanno lavorato perseguendo un obiettivo comune, rafforzando e migliorando quanto costruito nel tempo".
Implementare ricerca e raccolta dati
Nella sua relazione il presidente ha anche sottolineato il ruolo centrale della ricerca e dei dati al fine di affrontare al meglio i nuovi scenari legati alle trasformazioni climatiche, alla carenza possibile di risorsa idrica, alle necessarie applicazioni dell'economia circolare.
"Per poter fare ricerca al meglio – ha detto -, per poter avere delle banche dati aggiornate, in grado di fornirci sguardi precisi su tematiche che via via possiamo trovarci ad affrontare c'è la necessità, unita all'urgenza, di avere la collaborazione di tutti: le informazioni dai nostri associati verso l'associazione non va considerata come un adempimento burocratico che appesantisce il già complesso lavoro delle strutture, ma come il necessario completamento di un'azione di insieme che può rendere ancora più efficace e calzante la nostra capacità di fotografare i problemi, di predisporre proposte e soluzioni sulla base non di mere ipotesi, ma di simulazioni e indagini su dati reali, concreti e pertanto più efficaci."
Cambiamento climatico, regolazioni a confronto
Il secondo panel ha trattato le sfide legate al cambiamento climatico. Moderati da Alessandro mazzei, sono intervenuti Andrea Guerrini di ARERA, Vera Eiró, presidente WAREG e ERSAR, Nicola Dell'Acqua, Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica e gli onorevoli Piergiorgio Cortelazzo e Marco Simiani, membri della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
Durante i lavori è emersa la centralità della strategia europea per la resilienza idrica, presentata dalla Commissione europea il 4 giugno, allo scopo di rendere l'Europa resiliente dal punto di vista idrico, garantendo una gestione adeguata delle fonti e una soluzione al problema della carenza.
"Un documento molto interessante – ha rimarcato Guerrini - che delinea alcuni obiettivi per l'Unione come la riduzione del 10% dei consumi d'acqua entro il 2030".
Economia circolare, prospettive future
Della regolazione locale dei servizi idrici e ambientali nell'ottica dell'economia circolare hanno parlato Monia Monni, assessora all'Ambiente della Regione Toscana, Luca Mariotto di Utilitalia, Paolo Pirani del CNEL e Donato Berardi di Ref Ricerche.
Ha chiuso i lavori Luca Mascolo, vicepresidente di ANEA, che ha sottolineato la necessità di creare un quadro definito di investimenti strutturali, in particolar modo quando ci lasceremo alle spalle il Pnrr.
Il convegno del ventennale – ha evidenziato ancora Anea – non è stato solo un'occasione di bilancio, ma anche un punto di partenza per un rinnovato slancio verso il futuro, che richiederà competenze specialistiche, investimenti mirati e una regolazione sempre più innovativa, capace di coniugare visione politica e concretezza tecnica.