
1.200 imprese protagoniste a Ecomondo, Key Energy, Key Wind, Key Energy White Evolution, SA.LVE, H2R Mobility for Sustainability, Cooperambiente e Condominio Eco
Proprio il Ministro Gian Luca Galletti, inaugurando le giornate insieme al Presidente dell´Emilia Romagna Stefano Bonaccini e al Presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi, ha sottolineato come sia vincente l´accostamento economia e ambiente per un concreto sviluppo.
Le giornate hanno visto lo svolgimento della quarta edizione degli Stati Generali della Green Economy, dai quali è scaturita la fotografia italiana sull´orientamento Ôgreen delle imprese´, ormai presente in oltre il 40% delle stesse, ma anche le proposte delle organizzazioni dimpresa per Ôraffreddare il clima´ e inviate al Governo in vista della conferenza mondiale di Parigi a fine mese.
Sul versante dei contenuti, il programma scientifico coordinato da Fabio Fava per Ecomondo e Gianni Silvestrini per Key Energy ha trasmesso pienamente, oltre al profilo di internazionalità, la prospettiva di una economia circolare possibile già oggi, ma che caratterizzerà sempre di più tutti i settori industriali.
´Da queste giornate a Rimini Fiera . commenta il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni . scaturiscono segnali chiari dal mondo industriale: va infatti superata la distinzione fra green economy e il resto del sistema produttivo. Essere Ôsostenibili´ è ormai un requisito d´impresa, che però innesta la nuova sfida, ossia concepire il rifiuto come materia e quindi riorganizzare la produzione in questa direzione. Le 1200 imprese presenti in fiera hanno mostrato che tutto ciò è possibile da subito e per le diverse filiere´.
´La crescita di Ecomondo e dei saloni svoltisi in contemporanea . commenta il direttore di business unit Simone Castelli . è il frutto del grande lavoro finalizzato ad innalzare ulteriormente il tasso di internazionalità, con oltre 50 appuntamenti svolti in tutto il mondo nei mesi scorsi, ma anche dell´impulso alla nuova frontiera di sviluppo delle manifestazioni, che sempre più coinvolgeranno tutti i settori industriali in un processo di integrazione all´insegna dell´economia circolare´.
Una fiera pienamente percepita come appuntamento di business e di livello internazionale, percezione tradotta in affari e relazioni con nuovi mercati.
Ha concorso la formula di contatto fra imprese e operatori esteri tramite la piattaforma online di Ecomondo, che programma l´agenda dei business meeting. Oltre alle delegazioni annunciate, in collaborazioni con ICE sono arrivate a Rimini delegazioni da Algeria, Qatar, Emirati Arabi, Kazakistan, Sudafrica e Malesia, mentre in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente anche da Iran e Cina composta da 120 buyer.
Ora Ecomondo si sposta in Brasile, dove fra pochi giorni (11-13 novembre) Rimini Fiera sarà protagonista della nuova esposizione a San Paolo, con FIMAI - ECOMONDO Brasil, frutto dell´acquisizione di FIMAI compiuta insieme al Gruppo Tecniche Nuove.
Importante anche il successo mediatico. Oltre 500 i giornalisti accreditati e ampio risalto su tutta la stampa quotidiana e periodica, nazionale e locale, dai network televisivi e radiofonici, con una enorme attenzione sul web. Per quanto riguarda i contatti media, in attesa dei resoconti della stampa periodica, al momento sono 165 milioni.
Eco amplificata dal web, tradizionalmente famigliare per il settore. Lo si è notato dal convolgimento dei social network sui profili ufficiali: su Twitter 5.424.458 le impressions complessive con un reach complessivo di 1.743.654. Sulle pagine Facebook delle manifestazioni la settimana di fiera ha visto aumentare del 164,35% i Ôlike´ rispetto a quella precedente, mentre su quella corporate di Rimini Fiera la portata è stata di 332.381 contatti. Tredici i top blogger del settore ambientale presenti in fiera.
Numerosi, internazionali ed autorevoli i contenuti emersi durante le giornate di ECOMONDO.
´Quest´anno . commenta Fabio Fava, coordinatore del comitato scientifico - abbiamo introdotto nuove aree di confronto come il food, il mondo delle bioraffinerie, il mare ed altri, settori nuovi e preziosi in una logica di visione all´insegna dell´economia circolare. C´è stato molto apprezzamento e proseguiremo nel 2016 su un percorso che integri i diversi settori industriali. L´altro aspetto da sottolineare è quello dell´internazionalità, con eventi di altissimo livello a partire da quello promosso da OCSE e quello sulla Public Private Partnership Europea e BioBased Industry. I contributi esteri, provenienti da tutto il mondo, hanno connotato questa edizione di Ecomondo e indicato la prospettiva sulla quale lavorare in futuro´.
I grandi eventi di Ecomondo 2015 sono decollati con gli Stati Generali della Green Economy, aperti dal Ministro Galletti e svoltisi nelle prime due giornate di manifestazione. Dal rapporto presentato è emerso che le imprese green sono in Italia il 42% del totale delle imprese. Il maggior numero si trova nel settore dell´industria (440 mila imprese e 4,2 milioni di occupati nel 2014), dove rappresentano il 61,2%, con oltre 248 mila imprese. A seguire il settore dell´edilizia (complessivamente più di 500 mila imprese e 1,56 milioni di occupati nel 2014); poi l´agricoltura (1,4 milioni di imprese e 907 mila occupati nel 2014) dove rappresentano ben il 56,1%.
A Ecomondo è stato inoltre firmato un Accordo di Programma fra il Ministro dell´Ambiente Gian Luca Galletti e il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, per dare il via ad un importante piano per il rinascimento dell´intera costa romagnola, dai lidi comacchiesi a Cattolica. L´Accordo, che ha valore di 20 milioni, rientra in un più ampio intervento sulla mitigazione del rischio idrogeologico per le aree metropolitane.
Da sottolineare il contributo che, come di consueto ha offerto Conai ad Ecomondo, insieme ai Consorzi di filiera, proprio sui temi dell´economia circolare. Vanno ricordati i donvegni, fra i quali quello del Consorzio Corepla e la presenza di Philippe Daverio, quello sull´accordo Anci-Coreve, sull´uso dei sacchi di carta nelle raccolte differenziate dei Rifiuti Urbani Biodegradabili e sugli imballaggi in acciaio e materia prima con l´Istituto Italiano Imballaggio e RICREA, Siderweb e SSICA.
A Ecomondo è anche avvenuto il lancio della piattaforma on line Sprecozero.net, un progetto di rete, sostenuto da Ministero dell´Ambiente e Anci, che punta a raccogliere e diffondere le buone pratiche presenti sul territorio nazionale in tema di lotta allo spreco (da quello alimentare, a quello energetico, idrico e dei prodotti farmaceutici), per contribuire ad un ampliamento delle stesse in un´ottica di ´contagio´ da parte dei comuni ed enti più virtuosi.
I temi del rifiuto nella filiera Food hanno avuto eco molto rilevante, ad esempio nel convegno ´Verso una catena alimentare a zero rifiuti: tecnologie abilitanti per la sostenibilità dell´industria alimentare e la gestione dei rifiuti in una prospettiva di economia circolare´, curato da Unibo, Confagricoltura, Atia-Iswa Italia ITALIA, Cluster Tecnologico nazionale Agro-Food Consorzio Italiano Compostatori e Comitato tecnico Scientifico di Ecomondo. L´obiettivo è quello di reimmettere nella filiera gran parte di quello che oggi viene invece scartato come rifiuto (si parla di perdite intorno al 40%), trasformandolo in nuovi prodotti del circuito alimentare (ad esempio mangimi), piuttosto che in materiali destinati al percorso della cosiddetta chimica verde (bioraffinerie).
Altro evento top a Ecomondo, quello curato da OCSE sulla nuova frontiera del recupero dei rifiuti organici, ossia la loro trasformazione in sottoprodotti (prodotti chimici, biogas....) attraverso il sistema delle bioraffinerie. La necessità di fare il punto sulle opportunità e le problematiche (da quelle finanziarie a quelle legislative, passando per quelle logistiche) legate allo sviluppo delle bioraffinerie era proprio uno dei motivi che ha spinto l´Ocse ad organizzare l´evento tenutosi a Rimini Fiera. L´organizzazione internazionale, infatti, sta da tempo studiando, all´interno di propri gruppi di lavoro, questo importante settore della green economy, con l´obiettivo di tradurre in indirizzi politici e raccomandazioni il risultato dei propri studi.
A favore delle imprese e delle loro prospettive di sviluppo, ad Ecomondo sono stati illustrati i finanziamenti messi a disposizione da Horizon 2020 e la Public Private Partnership (PPP) Biobased Industry a sostegno dell´innovazione e del rinascimento industriale nell´ambito della green economy. Horizon 2020 finanzia la ricerca e l´innovazione con un bilancio complessivo previsto di circa 80 miliardi di euro; fornisce i mezzi necessari per realizzare progetti di ricerca ed innovazione onde incoraggiare la cooperazione internazionale e l´eccellenza, con l´obiettivo di favorire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in Europa.
Oltre il 50% degli 80 miliardi di euro previsti da Horizon2020 per il periodo 2014-2020 saranno destinati a sostenete le priorità di ricerca ed innovazione riconducibili alla green economy, mentre la PPP sosterrà in maniera specifica rispettivamente le bioraffinerie europee, con altri 3.7 miliardi di finanziamenti pubblici e privati.
Ecomondo è stata anche la ribalta per fare il punto sui diversi settori della raccolta e riuso di materia. Per quanto riguarda il rifiuto umido, il Consorzio Italiano Compostatori ha diffuso il dato secondo cui gli italiani hanno separato oltre 5,7 milioni di tonnellate di scarto organico in un anno, pari a quasi il 43% di tutta la raccolta differenziata nazionale. Dal recupero degli scarti organici in Italia si ottengono oltre 1,3 milioni di tonnellate annue di compost con un risparmio di 1,4 Mt di CO2 equivalenti rispetto all´invio in discarica.
All´evento riminese ha debuttato Utilitalia, la federazione nata a giugno dalla fusione di precedenti associazioni e che raggruppa 600 imprese di servizio pubblico locale nei settori ambientale, energetico e idrico.
Utilitalia ha presentato il suo Rapporto, dal quale emerge un´Italia che si è fatta virtuosa: a livello nazionale, dal 2007 a oggi, la quota di rifiuti urbani raccolti separatamente è cresciuta a livello nazionale di oltre il 45%, un trend che coinvolge, sia pure in modo non perfettamente omogeneo, tutte le aree del Paese.
Il Sottosegretario al Ministero dell´Ambiente Barbara Degani è stata in visita a Rimini Fiera per incontrare la realtà delle imprese presenti nel quartiere e protagoniste della green economy. ´Ecomondo ed i saloni che si svolgono in contemporanea . ha commentato il Sottosegretario . rappresentano pienamente la disponibilità di tecnologie che potranno aiutarci a costruire un futuro all´insegna della sostenibilità. Ormai si tratta di valori condivisi, sia dai cittadini, sia dalle industrie. Qui a Rimini Fiera è disponibile un panorama completo e che ispira fiducia nel tragitto che ci sta traghettando da una economia lineare ad una circolare. Il fatto che crescano costantemente espositori e visitatori è un altro segnale positivo e mostra come, al di là di un sistema che ha goduto anche di incentivi, ci sia alla base una cultura condivisa che va consolidandosi´.
Sul fronte dei rifiuti elettrici ed elettronici, il Forum RAEE promosso da Assoraee (Associazione recupero rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche) ha posto in evidenza il crollo registrato negli ultimi mesi dai prezzi delle materie prime derivanti dal trattamento dei rifiuti Raee, che sta minando alla base le attività di riciclo, mettendo in crisi il sistema con gravi ripercussioni sul raggiungimento degli obiettivi europei. A forte rischio l´obiettivo UE di salire dai 3,8 kg pro-capite di oggi ai 7,5 kg entro il 1° gennaio 2016 e ai 10 kg entro il 2019. Nel 2014 in Italia sono state raccolte 231.717 tonnellate di Raee, in leggera crescita rispetto al 2013, ma ancora in calo rispetto a 2011 e 2012.
Riflettori puntati sulla depurazione dell´acqua, nell´ambito di Global Water Expo, new entry tra le proposte della grande fiera internazionale della green economy e dello sviluppo sostenibile, con stand ed incontri dedicati al tema della gestione del ciclo integrato delle acque. Tra i momenti convegnistici più rilevanti, quello dal titolo ´Europa, ambiente depurazione: le politiche, l´economia e le innovazioni ÔReady to Market, servito a fare il punto sulle sfide e sulle problematiche che riguardano la gestione del ciclo idrico in Europa. Entro il 2017, in Europa si prevede di raggiungere 37.6 miliardi di euro di investimenti per la depurazione delle acque reflue urbane. Nei Paesi extra-europei lo scenario è anche più imponente, a cominciare dalla Cina, dove si stima che negli ultimi anni siano stati costruiti oltre 3500 grandi impianti di depurazione. Numeri significativi anche nei Paesi del gruppo BRICS: in Brasile, ad esempio, il mercato relativo al servizio idrico ha prodotto entrate per 362.700.000 di dollari nel 2012, mentre al 2018 si stimano entrate di 488.900.000 dollari. Il Medio Oriente non è da meno, trainato dalla necessità di riutilizzo di acqua depurata.
Alla Città Sostenibile, sezione di Ecomondo dedicata alla rete delle Ôcittà intelligenti´, attenzione ai temi della mobilità urbana e al ruolo dei sistemi di trasporto collettivo, con il contributo delle maggiori associazioni quali ASSTRA (Associazione Trasporti) e ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori).
Segnali positivi anche dal mercato italiano delle macchine movimento terra. Le 1.906 macchine vendute o noleggiate nei primi mesi del 2015 superano le vendite effettuate nel terzo trimestre del 2014 del +42,8%. L´incremento delle vendite, registrato già nel 2014, in questi primi nove mesi del 2015 prosegue in maniera esponenziale; infatti, il +42,8% su base annua ottenuto in quest´ultimo trimestre d´analisi, segue il +40,2% totalizzato nel 2° trimestre e il +15,3% del 1° trimestre.
Anche i dati sul fronte del commercio estero (rilevazione ISTAT) confermano il trend positivo, con la bilancia commerciale del settore che cresce nel primo semestre del +5,0% su base annua (+24,1% import, +9,0 export). Dati commentati ad Ecomondo nell´ambito degli appuntamenti previsti dall´accordo triennale fra Ascomac e Rimini Fiera per promuovere il settore del riciclo e riuso delle risorse, dell´energia, del suolo e dell´acqua. Il Ôcantiere ad impatto zero´ era il nome della proposta, a testimonianza dell´impegno dell´attività di Ascomac per la sostenibilità.
Nel 2016 le fiere della green economy saranno a Rimini Fiera da martedì 8 a venerdì 11 novembre.
COLPO D´OCCHIO ECOMONDO 2015:
Qualifica: Fiera internazionale; Patrocinio: fra gli altri di Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero Sviluppo Economico Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Rimini; periodicità: annuale; edizione: 19a; ingresso: operatori e grande pubblico; biglietti: intero 20 euro; ingresso gratuito bambini 0-12 anni; ingresso ridotto 8 Euro; ingresso universitari (con presentazione libretto) 3 Euro; orari: 9-18, ultimo giorno 9-17; direttore business unit: Simone Castelli; project manager Ecomondo: Alessandra Astolfi; info visitatori: tel. 0541.744111; mail: ecomondo@riminifiera.it; website:www.ecomondo.com; facebook: www.facebook.com/EcomondoRimini; twitter: http://twitter.com/Ecomondo; hashtag ufficiale: #ecomondo