A Roma la seconda edizione dell’AIEE Energy Symposium sulla sicurezza energetica "Current and Future Challenges to Energy Security"

08 nov 2017
Il 4 novembre, l’AIEE ha concluso i lavori della conferenza internazionale “AIEE Energy Symposium – Current and Future Challenges to Energy Security” organizzato a Roma dal 2-4 novembre, in collaborazione con l’Università LUMSA

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Due giorni di lavori intensi dove quasi 200 partecipanti, provenienti da 22 Paesi esperti, ricercatori, docenti, manager delle principali realtà energetiche italiane ed estere si sono incontrati per discutere sul tema della sicurezza energetica ed esplorare le nuove tendenze e sfide per trovare delle soluzioni creative, affrontando questo tema chiave nel contesto internazionale, con particolare riferimento al ruolo delle fonti tradizionali e delle fonti rinnovabili e agli effetti derivanti sui mercati dell’energia.

Al centro del dibattito gli aspetti economici e quelli tecnologici per la sicurezza dei sistemi energetici mondiali nella prospettiva della decarbonizzazione. Concetto molto ampio che va dalla disponibilità degli approvvigionamenti di fonti fossili allo storage dell’energia elettrica da fotovoltaico ed eolico.

L’evento è stato organizzato in 5 sessioni plenarie e 22 sessioni parallele con 100 presentazioni, in cui  sono stati affrontati i temi principali del campo energetico e ambientale.

L’apertura del convegno internazionale è avvenuta giovedì 2 novembre alla presenza del Pro Rettore dell’Università LUMSA, Giovanni Ferri, del Presidente dell’AIEE Carlo Andrea Bollino, del Vice Presidente AIEE Carlo Di Primio, del Presidente del Comitato Scientifico Nicoletta Rangone, professore Straordinario LUMSA e del Presidente del Comitato di Programma Agime Gerbeti, docente LUMSA.

Il saluto di benvenuto da parte della IAEE è stato espresso da Gurkan Kumbaroglu, ex presidente dell’Associazione internazionale che ha dato poi la parola a due ospiti di prestigio Gabriele Checchia, già Ambasciatore d'Italia presso l'OCSE  e rappresentante permanete dell’Italia alla NATO  e Tommaso Di Fazio, Presidente C.I.U.

Nel pannel introduttivo sono stati dibattuti alcuni dei temi che caratterizzano l’evoluzione del sistema energetico europeo ed italiano, dallo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili nel mercato energetico al ruolo del gas, ed alle relative problematiche geopolitiche, all’apporto della tecnologia per promuovere l’efficienza energetica.

Nella mattinata di venerdì 3 novembre, dopo un ciclo di 4 sessioni parallele che hanno affrontato il tema dell'unione energetica europea, della regolazione dei mercati e della tutela dei consumatori, della valutazione globale della sicurezza energetica e dell'efficienza e della sostenibilità, il confrontato si è spostato nelle sessioni plenarie parallele.

Alla sessione plenaria "EU towards 2030", presieduta da Agime Gerbeti, hanno partecipato il direttore responsabile delle Relazioni Istituzionali e Internazionali di ERG, Luca Bragoli, e il direttore di Relazioni Istituzionali di Esso Italiana, Marco Falcone. Inoltre, l’intervento del quarto relatore, Samuele Furfari, consulente del direttore generale alla DG Energia della Commissione Europea, ha permesso ai partecipanti di dare un sguardo dall’interno alle politiche europee al 2030.

Durante la discussione è emerso che l'Unione Europea non ha significativi problemi di approvvigionamento energetico, soprattutto per quanto riguarda il vettore gas proveniente da fornitori diversificati. La transizione energetica in corso prevede al 2040 (scenari Esso) un consumo costante dell'elettricità nel settore dell'industria ma con una riduzione delle emissioni dovuta all’impiego delle fonti rinnovabili e a un incremento complessivo dell'efficienza energetica. Un ruolo importante anche per raggiungere gli obiettivi al 2030 avrà il repowering degli impianti eolici.

L'ETS, invece, come strumento principale per la riduzione delle emissioni non soddisfa, a causa prezzi troppo bassi della CO2. Al fine di rialzare i prezzi, Esso propone anche l'inclusione nell'ETS del settore dei trasporti.

Preoccupazione si è espressa per la forte contrazione in Europa del settore della raffinazione a favore delle raffinerie poste in paesi extra UE, non soggetto a limiti di emissione, con conseguente aumento delle emissioni complessive globali e perdita dei posti di lavoro europei.

A dirigere la sessione “Regulation of energy markets”, Alessandro Ortis, Presidente degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica, che ha coordinato i lavori, ai quali hanno partecipato, Giuseppe Gatti, Presidente Energia Concorrente, Jean-Michel Glachant Direttore della Florence School of Regulation e Pippo Ranci Professore di Economia politica presso l’Università Cattolica di Milano.

Nel corso della sessione sono stati analizzati e dibattuti i problemi che hanno accompagnato lo sviluppo della regolazione dei mercati energetici dei vari Paesi europei in relazione ai processi di liberalizzazione , evidenziando il lavoro ancora da fare anche in funzione delle maggiori complessività dai sistemi energetici nella prospettiva degli obiettivi UE al 2030. E’ stato inoltre dibattuto il ruolo dell’Associazione Europea delle Autorità di Regolazione che è stato auspicato possa diventare più incisivo assumendo anche una funzione di indirizzo per le Autorità nazionali.

La seconda parte della giornata del 3 novembre è iniziata con due nuove sessioni plenarie parallele.

In quella intitolata “Economic instruments and transition pathways to a low-carbon economy in the industrial sectors” ha coordinato i lavori Gurkan Kumbaroglu, ex Presidente IAEE e professore alla Bogazic University di Istanbul e sono interventuti: Simone Mori, Presidente Elettricità Futura, Corrado Papa, Commercial Manager di Adriatic LNG, Salvatore Pinto, Presidente di Axpo, Sandro Neri di Federmanager e Claudio Spinaci, Presidente dell’Unione Petrolifera.

A dirigere l’altra sessione, intitolata “Europe Roadmap and the future strategies of the energy industry”, è stato Giovanni Ferri, Pro Rettore dell’Università LUMSA e hanno partecipato al pannel Kostas Andriosopoulos, Executive Director, Research Centre for Energy Management (RCEM), Leonardo D'Acquisto, Responsabile Relazioni Istituzionali, Italgas,  Dario Di Santo, Direttore FIRE e Luigi Michi, Direttore strategia e sviluppo Terna.

I relatori hanno esposto e dibattuto sul ruolo delle vari fonti tradizionali e rinnovabili nella fase di transizione verso un economia decarbonizzata. A questo riguardo è stata tra l’altro sottolineato che l’accelerazione dell’innovazione e penetrazione elettrica, pur determinando trasformazioni importanti in molti settori di consumo, non fa venir meno il ruolo fondamentale del petrolio e del gas.. Tutto ciò dovrà essere tra l’altro accompagnato da un poderoso sforzo di investimenti che sarà importante cogliere con lo sviluppo di filiere italiane sfruttando le competenze e la potenzialità manageriali esistenti.

In seguito  si sono svolte delle 8 sessioni parallele che hanno discusso vari temi di attualità tra i quali  quelli di maggiore interesse sono stati il mercato del gas, il mercato elettrico, l’efficienza energetica nel settore industriale e civile, le strategie per contenere i cambiamenti climatici, lo stoccaggio energetico, l’utilizzo e la diffusione delle fonti rinnovabili, le politiche ambientali.

Il 4 novembre, nella sessione plenaria, che ha avuto luogo in mattinata, la discussione si è concentrata sul tema “Sustainable mobility challenges for the transition targets”, con un accento sulle sfide che attendono i paesi dell’UE, moderatore, il Presidente dell’AIEE Carlo Andrea Bollino. Con lui Emanuele Proia, Direttore Generale ASSTRA (Italian Association of Public Transport Operators) e Franco Del Manso, Responsabile Ufficio ambientale e tecnico, Unione Petrolifera.

Le presentazioni hanno messo in risalto l’impegno esistente nel settore del trasporto pubblico per adeguarsi agli obiettivi sempre più sfidanti imposti a livello internazionale, europeo e nazionale. Nel contempo è stato evidenziato il ruolo che continueranno ad avere i carburanti tradizionali tenendo conto dei loro continui miglioramenti qualitativi ai fini della sostenibilità ambientale.

Nelle sessioni parallele che si sono svolte durante la seconda giornata i temi  principali sono stati: il mercato elettrico: rischi e opportunità, la cyber security nel settore dell'energia, lo sviluppo tecnologico e la gestione della rete,  scenari e metodologie di previsione, la politica climatica e il trading delle emissioni, i percorsi multipli della domanda di energia elettrica, l’integrazione delle energie rinnovabili nei mercati dell'energia, la sicurezza dell’approvvigionamento e le bioenergie.

E stato dato spazio anche ai giovani con una sessione speciale degli studenti coordinata da Vittorio D’Ermo, consigliere AIEE.

Nelle diverse sessioni concorrenti della conferenza, oltre al contributo scientifico garantito dalla presenza dei ricercatori inviati dalle più importanti università ed enti di ricerca del mondo a presentare i propri lavori, fondamentali per la riuscita del simposio sono stati gli spunti offerti dalle aziende di settore.

L’incontro un’occasione di discussione approfondita dei temi che più appassionano il mondo dell’energia di oggi, fornendo uno spunto di vero arricchimento dal punto di vista professionale, culturale e umano.

L’AIEE Energy Symposium dà appuntamento il prossimo anno alla sua terza edizione.

 

(gli atti della conferenza saranno pubblicati in un volume on-line, disponibile sul sito)

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