Via libera da Regione e Comuni soci
È stato approvato all'unanimità, alla presenza del 86% del capitale sociale, il bilancio 2019 di Abbanoa presentato dal Consiglio d'Amministrazione guidato dall'ingegner Franco Piga e composto dai consiglieri Daniela Sacco e Salvatore Ledda. Il via libera incassato con il 100% (è la prima volta che avviene nella storia del Gestore unico) è arrivato questa mattina dall'assemblea degli azionisti (Regione e 342 Comuni soci) convocata nella sala conferenze del T Hotel di Cagliari. In apertura della riunione il presidente del Consiglio d'Amministrazione Franco Piga ha portato la solidarietà dell'Azienda nei confronti delle popolazioni e delle amministrazioni locali dei territori devastati dagli incendi dei giorni scorsi. Abbanoa ha garantito il suo contributo di uomini e mezzi nell'affrontare l'emergenza con autobotti e interventi di ripristino degli impianti danneggiati dalle fiamme.
Per quanto riguarda i conti dell'Azienda, l'esercizio 2019 chiude con un risultato positivo di 792mila euro. Il progetto di Bilancio predisposto dal Cda Piga ha ottenuto i pareri favorevoli da parte dal Collegio dei sindaci e dalla società di revisione legale e condiviso i pareri trasmessi da Egas, dalla Commissione di controllo Analogo e dall'ANEA (associazione nazionale gestori idrici) sulla problematica dei conguagli regolatori e dell'incremento dell'apposito fondo rischi.
Nel 2019 sono stati contenuti i costi operativi a livelli inferiori al 2002 (205 milioni di euro rispetto ai 223 milioni dell'anno zero del Piano d'Ambito a moneta corrente) ed è stato raggiunto un margine operativo di esercizio (sottraendo i costi operativi ai ricavi da vendita) positivo per 62 milioni, con una differenza significativa rispetto all'esercizio 2002, quando, con la somma delle precedenti gestioni, il margine operativo di esercizio risultava in perdita per 66,5 milioni di euro.
- I costi operativi contenuti
Abbanoa gestisce 46 grandi acquedotti lunghi complessivamente 4.300 chilometri, 7.700 chilometri di reti idriche urbane, 360 impianti di depurazione fognaria, 6.600 chilometri di reti fognarie, 1.800 impianti di sollevamento e 46 potabilizzatori. Questi ultimi hanno prodotto oltre 220milioni di metri cubi d'acqua potabilizzata, utilizzata dai clienti di tutta la Sardegna i cui scarichi fognari vengono successivamente depurati sempre da Abbanoa per essere restituiti all'ambiente.
Abbanoa spende meno garantendo il doppio dei servizi delle gestioni passate: i costi operativi di questa immensa industria dell'acqua sono pari a 205,45 milioni di euro mentre nel 2002 le precedenti gestioni avevano costi operativi di 177,7 milioni di euro. Importo che, adeguato all'inflazione, è pari agli attuali 223,5 milioni di euro.
- Ricavi e fatturato in crescita
Negli ultimi anni Abbanoa ha rivoluzionato completamente la rilevazione dei consumi delle utenze. Sono ormai a regime le letture certificate tramite palmari elettronici e la fatturazione esclusivamente a saldo che hanno raggiunto il 97 per cento del totale. La certificazione dei dati, inoltre, è garantita tramite l'innovativa tecnologia informativa "blockchain". Nel 2019 risultano attive 724.746 utenze: 2.750 in più rispetto all'anno precedente. Le fatture emesse in un anno sono state oltre 2 milioni con un importo medio di 169 euro. Il fatturato è stato di 371,3 milioni di euro: più 7,6% rispetto al 2018. Aumenta anche il valore della produzione par
i a 301,8 milioni di euro (3,32% in più rispetto al 2018) Calano i reclami, passati da 30mila nel 2009 ad appena 21mila nel 2019 (pari a meno dell'uno per cento delle fatture emesse).
- Gli investimenti
L'esercizio 2019 conferma il ruolo fondamentale di Abbanoa negli investimenti in Sardegna con importanti ricadute per l'economia isolana. Le gare indette sono state 91 per un valore di oltre 182 milioni di euro. Quelle aggiudicate, per un valore di oltre 182 milioni di euro, sono state 691: di queste, in gran parte sono state assegnate a imprese sarde in forma singola oppure in raggruppamenti temporanei d'imprese o di professionisti. Gli investimenti eseguiti nel 2019, ovvero le opere realizzate nell'anno in esame, ammontano a 108,59 milioni di euro.
Il masterplan degli investimenti di Abbanoa per i prossimi anni ammonta complessivamente a 800 milioni di euro. Le principali linee di investimento riguarderanno soprattutto gli interventi di efficientamento delle reti idriche con una drastica lotta alle perdite e gli interventi di ammodernamento degli impianti di potabilizzazione e depurazione. E' un operazione che viene effettuata evitando aumenti della tariffa per finanziare ulteriormente gli investimenti e che, anzi, potrebbe generare risparmi nella gestione del servizio idrico integrato a iniziare dai costi di produzione dell'acqua potabile e dalle perdite in rete. Abbanoa ha ottenuto un prestito di 200 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti. L'accordo con la Bei è un risultato che poche aziende nel panorama nazionale sono riuscite a centrare. Il Gestore unico del Servizio idrico integrato della Sardegna ha dimostrato di avere tutte le carte in regola: una solidità finanziaria ormai consolidata (gli ultimi sei bilanci tutti in attivo), una forte attività sul fronte degli investimenti (grazie all'attività di Abbanoa la Sardegna è diventata la seconda regione in Italia per investimenti pro-capite nel settore idrico come certificato dal Laboratorio Ref Ricerche) e un progetto industriale di sviluppo logistico e tecnologico di grandissimo impatto per la Regione.
I risultati.
Per quanto riguarda il panorama nazionale, il Gestore del servizio idrico integrato della Sardegna si è ormai attestato come una delle principali società in house del servizio idrico integrato in Italia ed è terza per valore della produzione tra i soggetti pubblici, con Acquedotto Pugliese e Smat. Abbanoa è membro dell'esecutivo di Utilitalia e socio fondatore dell'APE "Aqua publica europea", l'associazione con sede a Bruxelles che raccoglie gli operatori pubblici del servizio idrico nel Vecchio Continente.
Fonte: www.abbanoa.it