
Affidati i servizi di conduzione e manutenzione di 339 depuratori, 898 impianti di sollevamento fognari e 41 sistemi di pretrattamento
Via libera agli investimenti per 254 milioni di euro per i prossimi cinque anni nel settore della depurazione. Il presidente del Consiglio d'Amministrazione di Abbanoa, Franco Piga, ha firmato i contratti di conduzione e manutenzione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane, di sollevamento fognario e di pretrattamento. "Si tratta di un fondamentale salto di qualità nel servizio reso da Abbanoa al "sistema Ambiente" della Sardegna", commenta il presidente Franco Piga, "con L'obiettivo finalizzato di rendere i processi di depurazione sempre più efficienti, orientati alla sostenibilità ambientale r al contenimento dei consumi energetici".
Gli obiettivi. Il bando di gara, tra i più importanti a livello nazionale, puntava infatti non solo alla conduzione ordinaria degli impianti, ma anche a garantire innovazioni tecnologiche e maggiore efficienza. Sul fronte della depurazione, Abbanoa gestisce un sistema capillare costituito da 339 depuratori, 898 impianti di sollevamento e 41 sistemi di pretrattamento che ogni giorno garantisce la depurazione di oltre quattrocento milioni di litri d'acqua provenienti dagli scarichi di 720mila utenze e raccolti tramite 6600 chilometri di reti fognarie.
Le "fabbriche dell'ambiente". Oggi il sistema depurativo in Sardegna è garantito da alcuni grandi impianti di depurazione (i principali gestiti da Abbanoa sono Is Arenas a Cagliari al servizio di gran parte dell'area metropolitana, Funtana Veglina a Sassari, Tossilo a Macomer, San Marco ad Alghero, Mulgianu ad Arzachena, Sa Stoia a Iglesias, Sa Corroncedda a Olbia, Muzzeddu a Santa Teresa di Gallura) e una miriade di piccoli depuratori. Il piano di Abbanoa punta sempre più a una razionalizzazione degli impianti con l'eliminazione dei piccoli e poco efficienti depuratori in favore di infrastrutture consortili al servizio di più centri. I lavori assegnati prevedono infatti la chiusura di 50 piccoli depuratori e il rinnovo tecnologico di 100.
Acque depurate. I controlli sulla filiera della depurazione sono garantiti da Abbanoa grazie a un costante sistema di monitoraggio che riguarda ogni anno oltre 50mila verifiche sui parametri chimici e biologici delle acque reflue. Contribuire a tutelarne l'ecosistema è un lavoro importantissimo che richiede un'attenzione particolare garantita da un sistema complesso di fasi di trattamento: l'acqua depurata deve obbligatoriamente rispondere ai parametri di idoneità previsti dal testo Unico dell'Ambiente. Importanti risultati sono stati già raggiunti nel campo del riutilizzo delle acque reflue a fini irrigui con oltre un milione e 200mila metri cubi all'anno di acque affinate e pronte per essere utilizzate per agricoltura o verde pubblico.
I riconoscimenti. Se ogni anno la Sardegna risulta ai vertici delle classifiche sulla qualità delle acque di balneazione e dei litorali è proprio grazie al complesso sistema di trattamento dei reflui fognari. L'estate scorsa L'Ispra - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – ha reso noto i dati basati sull'attività di controllo e monitoraggio delle coste. La nostra Isola ha conquistato il primo posto a livello nazionale con un eccezionale risultato: il 99,7 per cento di coste classificate come "eccellenti", classe più levata. Un riconoscimento che segue quello ottenuto ogni anno anche sul fronte delle Bandiere blu assegnate dalla Foundation for Environmental Education, Fee. Tra i litorali premiati in Italia, la Sardegna l'estate scorsa era presente con i vessilli assegnati a 14 località considerate eccellenti dal punto di vista turistico sulla base di 32 criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, tra cui, appunto, la depurazione delle acque.
Fonte: www.abbanoa.it