ABBANOA: NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE

18 mar 2021
L'ingegnere Franco Piga eletto presidente, Daniela Sacco e Salvatore Ledda componenti del Cda.

  L'assemblea degli Azionisti (Regione e Comuni soci) ha eletto oggi, martedì 16 marzo 2021, il nuovo Consiglio d'Amministrazione di Abbanoa. La riunione si è tenuta al Teatro Doglio di Cagliari, scelto per garantire adeguati spazi necessari a rispettare le misure di sicurezza dettate dall'emergenza Covid-19. I nomi scelti dagli azionisti sono la commercialista Daniela Sacco, l'imprenditore Salvatore Ledda e l'ingegnere Franco Piga, consigliere uscente del precedente CdA. Con separata votazione, quest'ultimo è stato nominato presidente del nuovo Consiglio d'Amministrazione. Piga prende il posto del presidente uscente, l'avvocato Gabriele Racugno.

Con un patrimonio netto  che ammonta a ben 330 milioni di euro, il Gestore del servizio idrico integrato della Sardegna si è ormai attestato come una delle principali società in house del servizio idrico integrato in Italia ed è terza per valore della produzione tra i soggetti pubblici, con Acquedotto Pugliese e Smat, membro dell'esecutivo di Utilitalia e socio fondatore dell'APE "Aqua publica europea", l'associazione con sede a Bruxelles che raccoglie gli operatori pubblici del servizio idrico nel Vecchio Continente.

Abbanoa gestisce 46 grandi acquedotti lunghi complessivamente 4.300 chilometri, 7.700 chilometri di reti idriche urbane, 360 impianti di depurazione fognaria, 6.600 chilometri di reti fognarie, 1.800 impianti di sollevamento e 46 potabilizzatori. Questi ultimi hanno prodotto oltre 220milioni di metri cubi d'acqua potabilizzata, utilizzata dai clienti di tutta la Sardegna i cui scarichi fognari vengono successivamente depurati sempre da Abbanoa per essere restituiti all'ambiente.

Abbanoa spende di meno garantendo il doppio dei servizi delle gestioni passate: i costi operativi di questa immensa industria dell'acqua sono pari a 206,87 milioni di euro mentre nel 2002 le precedenti gestioni avevano costi operativi di 177,7 milioni di euro. Importo che, adeguato all'inflazione, è pari agli attuali 220 milioni di euro.

Abbanoa svolge un ruolo fondamentale negli investimenti in Sardegna con importanti ricadute per l'economia isolana. Il masterplan degli investimenti di Abbanoa per i prossimi anni ammonta complessivamente a 800 milioni di euro. Le principali linee di investimento riguarderanno soprattutto gli interventi di efficientamento delle reti idriche con una drastica lotta alle perdite e gli interventi di ammodernamento degli impianti di potabilizzazione e depurazione. E' un operazione che viene effettuata evitando aumenti della tariffa per finanziare ulteriormente gli investimenti e che, anzi, potrebbe generare risparmi nella gestione del servizio idrico integrato a iniziare dai costi di produzione dell'acqua potabile e dalle perdite in rete. Abbanoa ha ottenuto un prestito di 200 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti. L'accordo con la Bei è un risultato che poche aziende nel panorama nazionale sono riuscite a centrare. Il Gestore unico del Servizio idrico integrato della Sardegna ha dimostrato di avere tutte le carte in regola: una solidità finanziaria ormai consolidata (gli ultimi sei bilanci tutti in attivo), una forte attività sul fronte degli investimenti (grazie all'attività di Abbanoa la Sardegna è diventata la seconda regione in Italia per investimenti pro-capite nel settore idrico come certificato dal Laboratorio Ref Ricerche) e un progetto industriale di sviluppo logistico e tecnologico di grandissimo impatto per la Regione.

Negli ultimi anni Abbanoa ha rivoluzionato completamente la rilevazione dei consumi delle utenze. Sono ormai a regime le letture certificate tramite palmari elettronici e la fatturazione esclusivamente a saldo che hanno raggiunto il 97 per cento del totale. La certificazione dei dati, inoltre, è garantita tramite l'innovativa tecnologia informativa "blockchain". Risultavano attive 724.746 utenze. Le fatture emesse in un anno sono state oltre 2 milioni con un importo medio di 169 euro. I ricavi hanno superato i 270 milioni di euro. Calano i reclami, passati da 33mila nel 2009 ad appena 21mila nel 2019 (pari a meno dell'uno per cento delle fatture emesse).

Fonte: www.abbanoa.it