ACQUA: UTILITALIA “IL SEGRETO E’ NELL’ECONOMIA CIRCOLARE. RIUSARE L’ACQUA E VALORIZZARE I FANGHI”

22 mar 2017
Valotti: “L’Unione Europea lo indica con chiarezza. Bisogna applicare all’acqua gli stessi principi dell’economia circolare che si applicano in altri settori. Riutilizzare le acque che vengono depurate e valorizzare i fanghi che derivano dalla depurazione”

Ogni anno in Europa – secondo dati dell’Unione Europea - vengono trattati più di 40 mila milioni di metri cubi di acque reflue, ma ne vengono “riusati” soltanto 964 milioni di metri cubi

Come avvenuto per i rifiuti nei decenni passati, il passaggio culturale è quello di passare dalla cultura dello scarto alla cultura del riciclo e della valorizzazione, anche economica. Da problema a risorsa.

In Australia e in Israele il riuso delle acque reflue depurate è molto diffuso, in Europa sono la Spagna e Malta a primeggiare.

Il potenziale di crescita è enorme: l’Europa potrebbe arrivare a utilizzare sei volte il volume di acque trattate oggi. In Italia, che ha uno dei potenziali più alti, si trattano e si riusano ogni anno 233 milioni di metri cubi di acque reflue.

Ma se i processi di depurazione da un lato producono acqua da riusare, dall’altro producono fanghi di depurazione, in quantità proporzionale al grado di affinamento della depurazione.

Ogni abitante, mediamente, produce ogni anno 18 kg di fanghi di depurazione che vengono utilizzati prevalentemente come fertilizzanti in agricoltura, essendo ricchi di azoto, fosforo, sostanze organiche e micronutrienti.

In Italia, a differenza di altri Paesi UE, la legge che ne consente l’utilizzo è differente regione per regione, con gravi complicazioni dal punto di vista della logistica e del processo industriale.

“È evidente come l’applicazione dei principi dell’economia circolare anche alle risorse idriche avrebbe effetti virtuosi – afferma il presidente di Utilitalia, la Federazione delle imprese di acqua ambiente e energia, Giovanni Valotti -  La normativa europea, infatti, sta andando nella direzione di incentivare il riuso delle acque che vengono depurate e la valorizzazione dei fanghi che derivano dalla depurazione”.

Il presidente di UTILITALIA -  che domani interverrà alla Conferenza nazionale sulle Acque promossa dalla Presidenza del Consiglio attraverso la Struttura di missione ItaliaSicura – aggiunge che “il Censimento dei migliori progetti degli ultimi tre anni, che abbiamo realizzato da settembre ad oggi su 174 gestori di servizi pubblici, dimostra che una buona parte dei progetti di innovazione tecnologica e degli investimenti dei gestori idrici sta andando proprio nella direzione della depurazione, con soluzioni impensabili solo pochi anni fa”.