
Confronto a tutto campo per operatori, aziende e Istituti di ricerca, coinvolti con AQP nella ricerca e sperimentazione di un innovativo sistema che consente l’utilizzo in agricoltura di acque affinate “intelligenti”, che si adattano, cioè, alle effettive esigenze del terreno e delle colture.
Un Kick Off Meeting del progetto ECO_LOOP si è tenuto presso il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese a Bari.
Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’utilizzo dei fondi POR PUGLIA FESR-FSE 2014-2020 Fondo Europeo Sviluppo Regionale Azione 1.6 – Avviso Pubblico “Innonetwork”.
Investimento del valore complessivo di due Milioni di Euro.
Il progetto ECOLOOP ha come obiettivo la ricerca, lo sviluppo, la realizzazione di un prototipo e di test applicati ad un caso reale di una piattaforma elettronica e informatica, basata su sensori.
“L’obiettivo è creare uno strumento di supporto all’utilizzo delle acque reflue affinate per scopi irrigui. In tal modo sarà possibile pervenire ad un uso consapevole ed efficace delle acque reflue in agricoltura”, ha dichiarato il responsabile di ECO_LOOP, Erminio Riezzo.
Due i benefici diretti principali:
- la salvaguardia delle falde acquifere (risorsa idrica pregiata),
- il miglioramento della sostenibilità ambientale ed economica delle produzioni agricole.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, svolte dalle aziende in stretta collaborazione con gli istituti di ricerca, produrranno uno strumento integrato ed utile alla gestione sostenibile della risorsa idrica per:
- i gestori delle infrastrutture di affinamento e distribuzione,
- le aziende agricole.
I lavori al depuratore per consentire lo sviluppo del progetto sono stati completati, la rete di adduzione dell’acqua ai singoli agricoltori è pronta. Trattasi di circa 500 ettari di terreni siti in agro di Acquaviva delle Fonti, verso Sannicandro-Adelfia.
Le colture maggiormente interessate sono vigneti per uva da tavola, ma anche uliveti e frutteti.
“Abbiamo incontrato diverse difficoltà – ha detto Giovanni Sportelli, il Presidente delle Cooperativa La Molignana -. Far partecipare i soci, tutti agricoltori, non è cosa facile. E’ necessario tenerli aggiornati sull’utilità del progetto, non solo sociale, ma anche economica.
Tante le diffidenze e le resistenze, tutte comprensibili, che abbiamo dovuto superare e con successo. Ci auguriamo di poter partire per la prossima primavera. La nostra, ovviamente, è attività stagionale.
Degli attuali pozzi, solo quattro resteranno attivi, rispetto agli otto oggi in funzione. Rimane necessaria una compartecipazione delle acque di falda della cooperativa da miscelare, per legge, con le acque reflue del depuratore. Ma, queste difficoltà non ci spaventano, grazie all’assidua collaborazione e supervisione che AQP pone in essere alle nostre attività”.
“Aver chiuso positivamente il ciclo integrato delle acque con un sistema di depurazione efficiente e diffuso ci consente ora di procedere al loro al miglior utilizzo in agricoltura – ha dichiarato il Presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia. “Per una regione storicamente assetata come la Puglia questo progetto valorizza ogni goccia di acqua disponibile, salvaguardando la falda, dando un concreto contributo alle attività agricole”.
“Come AQP siamo fieri di collaborare con tutti gli interlocutori che danno un contributo notevole alla soluzione della complessa procedura che è da attivare per far partire questo che potremmo considerare un progetto pilota per il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura” Ha dichiarato Nicola De Sanctis, Amministratore Delegato di Acquedotto Pugliese. “Va considerato il possibile lavoro che ci attende: la Puglia ha 184 depuratori che possono vedere utilizzata l’acqua affinata per le attività agricole. La consistente dimensione della risorsa, caratterizza la nostra Regione e richiede il nostro impegno”.