AQP, dissalatore Taranto: partiti i lavori per condotte di collegamento

17 nov 2025
Interessati 14 km di condotte, fra cui 5 con tecnologie no-dig, per portare fino a 650 litri/secondo di acqua potabile al serbatoio del capoluogo. Il progetto ha un valore complessivo di 129 mln.

Avviati i lavori per la realizzazione delle condotte che collegheranno il futuro dissalatore al serbatoio di Taranto, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza idrica ottimizzando l’uso delle risorse disponibili e riducendo la dipendenza dalle fonti tradizionali.

Il primo intervento – come annunciato da Acquedotto Pugliese in un comunicato – riguarda una dorsale lunga 14 chilometri, progettata per convogliare l’acqua desalinizzata dall’impianto al serbatoio, e di questi 5 chilometri saranno realizzati con tecniche senza scavo (no-dig), adottate per le aree sensibili e per garantire la massima tutela del territorio.

A breve I lavori interesseranno anche l’altra condotta di 4,5 chilometri che porterà nell’area del molo polisettoriale l’acqua residuale, simile a quella del fiume Tara e pienamente compatibile con l’ecosistema marino.

Le caratteristiche del nuovo impianto

Il dissalatore sarà costruito su un’area di circa due ettari lungo la Provinciale 38, a 1 km dal fiume Tara e gestito da Acquedotto Pugliese.

L’impianto utilizzerà acqua salmastra prelevata da una presa esistente di Acque del Sud, senza nuove opere sul fiume. Produrrà acqua potabile mediante osmosi inversa, alimentato al 100% da energia verde.

Il progetto, del valore complessivo di 129 milioni di euro, è finanziato in parte con fondi FSC e PNRR e in parte con risorse tariffarie. Rientra nella strategia regionale per la resilienza idrica e risponde alle sfide poste dalla crisi climatica.

Benefici ambientali e ricadute sul territorio

La sua attivazione – prosegue il comunicato – consentirà di alleggerire la pressione sul sistema Sinni-Pertusillo, di ridurre i prelievi dai pozzi salentini e di contribuire al contrasto del fenomeno dell’intrusione salina nelle falde costiere. Le attività includono, lungo tutto il tracciato, monitoraggi ambientali e verifiche di bonifica da eventuali ordigni bellici, nel rispetto delle prescrizioni del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR).

“Con questo cantiere si apre la fase operativa del progetto del dissalatore a servizio di Taranto. La nuova condotta è un elemento chiave per convogliare l’acqua prodotta dall’impianto nel sistema di distribuzione esistente, assicurando continuità e qualità del servizio”, ha dichiarato il Direttore industriale di AQP, Antonio de Leo.