
La ristorazione ai tempi del Covid tra nuove norme e vecchie certezze
AQUA ITALIA – l’Associazione Costruttori Trattamenti Acque Primarie federata ANIMA Confindustria – in vista dell’imminente riapertura al pubblico di bar e ristoranti rinnova l’invito a scegliere l’acqua del sindaco, trattata e non, nei locali pubblici per la sua garanzia e sicurezza, confermata anche dall’Istituto Superiore di Sanità con una nota del 5 Marzo 2020, nei confronti di possibili contaminazioni da Coronavirus.
Per garantire i consumatori è stato pubblicato da parte dell’INAIL un documento tecnico, redatto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, in cui vengono indicati gli elementi di rimodulazione nel settore ristorazione per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2. Nello specifico, il documento prevede che al termine di ogni servizio al tavolo andranno attuate tutte le consuete misure di igienizzazione rispetto alle superfici, evitando il piu? possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, acetiere, etc.).
Per limitare al minimo il rischio di diffusione del virus, oltre al distanziamento sociale, il settore della ristorazione dovrà quindi rispettare obbligatoriamente le specifiche norme igieniche - previste dal Piano di Autocontrollo e HACCP - già normalmente applicate: stoviglie, caraffe, bottiglie, utensili e recipienti vari, dovranno essere lavati e sanificati dopo ogni loro utilizzo, così come succedeva ante Covid.
“Anche in questo momento particolare dobbiamo sempre ricordare che l’acqua al punto d’uso è controllata e garantita - spiega Lauro Prati, Presidente di Aqua Italia - inoltre non è sottoposta al trasporto e allo stoccaggio ed è una risorsa fondamentale di self-sustainment. Ultimo ma non meno importante: rimane una scelta green d’indiscusso valore per ristoratore e consumatore finale”.
Dalla seconda metà degli anni settanta, è l'associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti, prodotti chimici, accessori e componenti per il trattamento delle acque primarie (non reflue) per uso civile, industriale e per piscine. Fa parte di ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine). Aderisce a AQUA EUROPA (Federazione Europea delle Associazioni per il trattamento dell'acqua) di cui è socio fondatore ed opera attivamente all'interno di numerosi comitati tecnici del CEN (Comitato Europeo di Standardizzazione) e dell'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione).
Tra i principali obiettivi associativi vi è la diffusione a tutti i livelli di tematiche relative alla qualità dell'acqua e alla conoscenza dei parametri chimico-fisici e microbiologici che la caratterizzano.
L'associazione è impegnata su numerosi fronti tra i quali spicca per importanza il ruolo di intermediatore con le Istituzioni, grazie al quale, tra gli altri fini, sostiene gli interessi e le richieste del settore partecipando alla stesura e alla revisione dei testi ufficiali.
Inoltre, uno tra i più attuali obiettivi di Aqua Italia e delle aziende associate, è anche quello di lavorare per una concreta riduzione degli sprechi energetici, l'eliminazione degli inquinanti pericolosi per l'uomo e per l'ambiente e la tutela della risorsa più importante del pianeta. Per perseguirlo svolge e sostiene numerose iniziative di informazione e divulgazione della cultura dell'acqua come convegni e progetti di comunicazione a più ampio raggio dedicati sia ai player di mercato settore che al grande pubblico.
In seno ad Aqua Italia, inoltre, è nato il Gruppo Caraffe Filtranti che rappresenta la quasi totalità del mercato italiano di riferimento e si pone come obiettivo la collaborazione con il Ministero della Salute per la valorizzazione del mercato nel pieno rispetto di tutte le norme nazionali ed internazionali.