
Rating di legalità e responsabilità sociale, Progettazione innovativa tramite il BIM, Individuazione delle offerte economicamente più vantaggiose in base all’approccio costo/efficacia quale il costo del Ciclo vita. Questi, i principi di base delle Direttive UE in materia di Appalti, in corso di recepimento, oggetto delle proposte Ascomac presentate lo scorso aprile e reiterate al Senato e al Governo, anche alla luce dei “soliti recenti” atti di corruzione
Carlo Belvedere Segretario Generale Ascomac dichiara “...abbiamo nuovamente sollecitato l’attenzione del Parlamento e del Governo con proposte finalizzate al corretto recepimento delle direttive europee puntando sulla legalità, sulla progettazione innovativa e sulla sostenibilità degli appalti e, quindi, sull’intero ciclo vita legale, progettuale, ambientale del prodotto/opera/infrastruttura in funzione -applicazione/attuazione- degli aspetti qualitativi, ambientali e/o sociali e in particolare dei costi delle emissioni di gas a effetto serra e di altre sostanze inquinanti nonché altri costi legati all’attenuazione dei cambiamenti climatici.
E’ questa la vera rivoluzione per la trasparenza e la sostenibilità introdotta dalla normativa UE sugli appalti, no il solito massimo ribasso con le varianti in corso di opere che poi il cittadino paga sempre e comunque, anche quando, appena realizzate, crollano”.
La lettura del comunicato allegato fornisce ulteriori e approfondite considerazioni in merito al tema.