
2.073.600m2 di suolo perso per sempre. Quando? Esattamente mentre si svolgevano i tre giorni della 17 Conferenza Nazionale della Federazione delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (ASITA) tenutasi a Riva del Garda dal 5 al 7 novembre (www.asita.it)!
Nell ultimo decennio, il suolo stato sigillato a un ritmo di 8 m2 al secondo.
Questo secondo i dati esposti da Michele Munaf di ISPRA e Alessandra Ferrara di ISTAT, presentati nella sessione speciale dal titolo Il consumo di suolo in Italia: l emergenza nazionale e il supporto della Geomatica , che indicano in quasi il 7% del territorio nazionale il suolo ormai cementificato.
Bernardino Romano dell Universit dell Aquila ha studiato quanto il territorio italiano sia stato consumato dal 1950 ad oggi, mostrando le preoccupanti tendenze in atto, in particolare in aree sensibili dove troppo spesso si verificano gravi fenomeni di dissesto idrogeologico.
Le tecnologie della geomatica e i dati spaziali provenienti dai sensori aerei e satellitari, sono ad oggi ampiamente disponibili per consentire un monitoraggio completo del fenomeno, ma non vengono utilizzati appieno. Anche per questo la comunit scientifica di ASITA, che possiede le competenze necessarie, ha deciso di offrire le sue conoscenze mettendosi attivamente a disposizione dei decisori per fornire le soluzioni pi adeguate. Non c per pi tempo da perdere e Tutto dipende da noi come ricorda Paolo Pileri del Politecnico di Milano.
Tramite l uso virtuoso dei dati e delle soluzioni esistenti, la comunit scientifica nazionale vuole quindi farsi propulsore per accelerare e facilitare le decisioni politiche per rendere concreta e rapida l attuazione della legge di tutela del suolo, la pi importante e insostituibile risorsa del nostro ecosistema. Damiano Di Simine, Legambiente Lombardia, ci ricorda che questa fragile interfaccia su cui camminiamo non va per questo calpestata , ma difesa e tutelata per uno sviluppo veramente sostenibile, in quanto da essa dipendono servizi ecosistemici fondamentali per la nostra sopravvivenza e anche per il nostro benessere, come sottolineato da Marco Marchetti dell Universit del Molise.
Ora la tematica ben conosciuta e l attenzione pubblica alta, tanto da aver suggerito ai decisori politici la proposizione di diversi disegni normativi. Tuttavia, di fondamentale importanza agire subito ed arrivare nel pi breve tempo possibile ad una seria legge condivisa sul tema del consumo di suolo, affinch tutte le aspettative non vengano disattese o si approvino soluzioni gi superate. ASITA c ed pronta a dare il necessario supporto!