Ammodernare depuratori e fognature sono gli obiettivi del Piano stralcio 2014-2017 approvato nei giorni scorsi dall’Ato della Brianza che prevede investimenti per 87 milioni nei prossimi tre anni
La proposta, trasmessa all'Aeegsi, sarà sottoposta all'Assemblea dei sindaci. Il Piano stralcio, che dovrà essere completato entro la fine del 2015 per evitare a molti comuni di pagare multe per una trentina di milioni inflitte dall'Unione Europea per il mancato rispetto dei parametri sulla depurazione delle acque, comprende interventi per 25.200.000 euro in molte località della provincia, oltre alla realizzazione del collettore di collegamento tra l'ex depuratore di Varedo e quello di Rho-Pero e uno stanziamento di 3.000.000 per il ripristino ambientale del sito dismesso di Varedo. A Monza nel giro di tre anni il depuratore spenderà 12.500.000 euro per le migliorie, peraltro già previste dal Master Plan da 60.000.000.
Il capoluogo è interessato anche dalla creazione di un campo pozzi alla Boscherona per un totale di 1.000.000. Lo scolmatore di piena a Brugherio, che scongiurerà le frequenti esondazioni del Lambro, richiederà 1.000.000 di euro mentre 1.400.000 serviranno per la costruzione del collettore tra Limbiate e Cesano Maderno. Il completamento della dorsale che porterà l'acqua da Trezzo a Besana assorbirà altri 17.000.000.
Nel prossimo triennio, inoltre, l'Ato poserà venti nuove case dell'acqua sul modello delle otto che saranno inaugurate tra qualche settimana. La contropartita degli investimenti è costituita dall'aumento delle tariffe che, in media, toccherà il 6% annuo. «Gli incrementi - spiega il vicepresidente dell'Ato Adriano Poletti - variano a seconda dei comuni in quanto, finora, le diverse aziende di erogazione hanno applicato prezzi differenti. Per le famiglie, in ogni caso, i rincari rimarranno sotto i dieci euro l'anno». «Abbiamo faticato - conclude Poletti - a mettere insieme tutte le opere da attuare, ma il risultato finale è buono. Abbiamo dimostrato che la Brianza è in grado di esercitare la propria autonomia e che l'emancipazione di Monza da Milano rappresenta una realtà».