AVEVA e la business unit software di Schneider Electric si uniscono, creando un'azienda leader nell'engineering e nel software industriale. Le industrie servite includono chimica, alimentare, infrastrutture e smart city, life science, minerario e metallurgico, oil&gas (upstream, mid-stream e downstream), power e utility, cantieristica navale, settore idrico e delle acque reflue.
AVEVA il 1 marzo ha annunciato di aver completato la fusione con la business unit Software di Schneider Electric, dando vita a un portfolio di soluzioni in grado di guidare la trasformazione digitale del l’intero ciclo di vita di asset e operation delle industrie ad alta capitalizzazione. Questa offerta senza eguali sfrutta il potenziale delle competen ze delle due parti, per offrire a lle aziende maggiore redditività ed eccellenz a operativ a e per massimizzare il ritorno sugli investimenti.
“L’ 88% dei leader di società ad elevata capitalizzazione afferma che la digitalizzazione aumenterebbe i loro profitti *”, dichiara Craig Hayman, CEO di AVEVA.”Eppure, meno della metà di queste aziende stanno effettivamente avviando una strategia digitale.
Ciò rappresenta un’incredibile opportunità per AVEVA, che può diventare il principale partner per la loro trasformazione digitale”.
“La digitalizzazione richiede di riformulare profondamente il modus operandi delle organizzazioni. Devono essere sicure che il loro investimento tecnologico porterà un grande ritorno sul capitale e che ridurrà il costo totale di possesso e gestione de gli asset . La combinazione che AVEVA può offrire con le sue soluzioni collaudate, le conoscenze specifiche di settore e il suo ecosistema globale di partner porterà innovazione nelle società ad alta capitalizzazione che pianificheranno il proprio percorso di trasformazione digitale”ha aggiunto Hayman.
La fusione unisce le capacità di Engineering, Design e Construction di AVEVA con la divisione Business Software di Schneider Electric, che ha un’offerta che spazia dalla simulazione alla gestione operativa della produzione in tempo reale. Nasce così un leader globale nei software industriali e di engineering, che espande il proprio raggio d’azione in termini di mercati e settori. I clienti possono beneficiare di maggiore redditività, efficienza e performance.
In AVEVA lavorano oltre 4.400 persone, attive in 80 sedi in più di 40 paesi. Il quartier generale è a Cambridge, nel Regno Unito.
Le industrie servite includono chimica, alimentare, infrastrutture e smart city, life science, minerario e metallurgico, oil&gas ( upstream, mid - stream e downstream ), power e utility, cantieristica navale, settore idrico e delle acque reflue.
Cosa dicono gli analisti:
Monica Schnitger, Schnitger Corporation:”La combinazione di AVEVA e del la divisione business software di Schneider Electric unisce CAPEX e OPEX, creando un per corso verso la digitalizzazione, dal design concettuale al commissioning, dalle operation a l revamping . Molte società usano già software di entrambe le aziende e beneficeranno dell’utilizzo di prodotti sviluppati da un unico team. L’aggiunta di soluzioni per gestire le performance di produzione in tempo reale avvicina l’industria alla realizzazione di un asset digitale che opera con piena conoscenza dei propri layout fisici così come dei principi alla base del processo in corso . Non vedo l’ora di vedere come AVEVA integr erà processi, prodotti e persone.”
Craig Resnick, ARC Advisory Group:”Le nuove tecnologie stanno accelerando la fusione tra il design virtuale e le apparecchiature fisic he, richiedendo la creazione di nuovi modelli di business che devono supportare la convergenza di IT, OT ed ET per abilitare servizi digitali. L ’unione d ell e soluzioni AVEVA e delle soluzioni del business software di Schneider Electric permette ai clienti di godere pienamente dello spettro completo di tecnologi a necessari a ad aumentare top e bottom line, per crescere meglio in un’economia globale ultra - competitiva.”
*Digitalisation in the process plant industries (La digitalizzazione nelle industrie per impianti di processo), Vanson Bourne, 2018.
