Biometano, Estra: a Siena in esercizio primo impianto grid reverse flow in Italia

11 dic 2025
Il progetto TWIST ad Asciano segna una svolta per la rete gas nazionale: per la prima volta il biometano fluisce dalla rete di distribuzione a quella di trasporto.

Ufficialmente in esercizio regolare ad Asciano, in provincia di Siena, il primo impianto di grid reverse flow per biometano in Italia. Ad annunciarlo in una nota, attraverso la propria principale società di distribuzione gas Centria, è il Gruppo Estra.

Con l'attivazione dell'impianto nel corso di novembre, si legge nella nota, Estra diventa la prima multiutility italiana ad aver attivato una rete di distribuzione bidirezionale, permettendo così l'immissione di biometano dalla rete di distribuzione locale alla rete di trasporto nazionale.

La rete di distribuzione bidirezionale

La rete di distribuzione bidirezionale, continua la nota, permette di superare i limiti imposti dalla configurazione tradizionale, in cui il gas fluisce dalla rete di trasporto fino alle utenze: in questo modo, il sistema recupera il biometano prodotto localmente comprimendolo e reimmettendolo nella rete nazionale anche nei periodi di bassa domanda, in cui non sarebbe possibile smaltire tutto il gas prodotto.

Il collegamento con l'impianto delle Cortine, si legge, gestito da Sienambiente e che produce biometano dai rifiuti organici, permette di ridurre le emissioni di CO₂ e incrementare la quota di energia verde nel sistema gas nazionale.

Il sistema nasce dal progetto sperimentale TWIST, sviluppato da Centria con il supporto di ARERA, che potrà finanziare l'iniziativa con circa un milione di euro.

Le dichiarazioni

"L'entrata in esercizio effettiva del primo impianto di grid reverse flow per biometano in Italia rappresenta un risultato molto significativo. Un traguardo che si inserisce perfettamente all'interno del nostro percorso di transizione energetica plurale e sostenibile, a livello ambientale e sociale. Il nuovo impianto, infatti, doterà i nostri territori di forniture sempre più costanti di gas da fonti rinnovabili attraverso la valorizzazione delle infrastrutture presenti. Un esempio tangibile della capacità di Estra di guidare il cambiamento generando valore concreto per i territori e le comunità in cui opera", afferma Francesco Macrì, presidente di Estra.

"Il pieno avvio operativo dell'impianto è la conferma della solidità di un percorso di ricerca e sperimentazione che ha coinvolto molte competenze. Siamo orgogliosi di aver realizzato un progetto che unisce innovazione tecnologica e visione ambientale, grazie anche al sostegno di ARERA, e che potrà contribuire in modo tangibile alla trasformazione del sistema energetico nazionale", dichiarano congiuntamente Roberto Rappuoli e Riccardo Matteini, presidente e Ad di Centria.

"Il biodigestore è un impianto strategico per dare forza alla transizione ecologica e all'economia circolare. In oltre un anno di attività, valorizzando i rifiuti organici provenienti dalle raccolte differenziate della provincia di Siena, abbiamo prodotto metano pari al fabbisogno di 4.200 cittadini. Sono risultati importanti che permettono di alimentare la rete e l'impianto inaugurato oggi proponendo così una soluzione all'avanguardia e tecnologicamente avanzata che è inserita nel contesto di una gestione dei rifiuti improntata al recupero di risorse e al riciclo", sottolinea Tiziano Scarpelli, presidente di Sienambiente.