BIOMETANO: LA SVOLTA NELLE EX-MUNICIPALIZZATE DEI RIFIUTI

08 nov 2016
Brandolini: “c’è in corso l’autorizzazione di 7 impianti per 25 milioni di metri cubi”

“Una filiera di interesse strategico che porta a risultati positivi per tutti. Da un lato le città vedono i propri rifiuti diventare combustibile per autotrazione e vedono diminuire le emissioni inquinanti. Dall’altra per i gestori dei servizi pubblici ambientali rappresenta un’opportunità per la valorizzazione sia energetica che come materia dei rifiuti organici che in misura sempre crescente vengono raccolti in maniera differenziata in una perfetta ottica di economia circolare”.

È questo il parere di Filippo Brandolini, vice presidente di UTILITALIA, in merito alla filiera di produzione del biometano da rifiuti, verso il quale cresce esponenzialmente l’interesse all’uso come combustibile per autotrazione e che a questo proposto ha aggiunto che “risulta attualmente in corso, da parte di aziende associate,  l’iter autorizzativo per 7 impianti di produzione di biometano da frazione organica differenziata dei rifiuti urbani (impianti nuovi o riconversioni) per una capacità totale pari a circa 25 milioni di mc.”

Il binomio rifiuti e mobilità sostenibile potrebbe portare una mini-rivoluzione se venissero confermati i dati che stimano – una volta raggiunto il target del 65% di raccolta differenziata a livello nazionale – una Produzione potenziale di circa 600 milioni di metri cubi di biometano dalla frazione organica differenziata da rifiuti urbani, a fronte di un consumo di metano in autotrazione pari a circa 1 miliardo di metri cubi annui (dato 2014).

Proprio per il raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata e sul trattamento a valle dei rifiuti raccolti, il ruolo delle utilities è determinante e se ne parlerà in vari incontri promossi da Utilitalia in Ecomondo (Rimini, 8-11 novembre) oltre che nell’evento centrale Piattaforma Tecnologica Nazionale sul Biometano, che raccoglie tutti gli operatori che a diverso titolo intervengono nella filiera produttiva del combustibile