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Redazione Watergas.it
- Aziende e settori industriali
L’anima green di SIAD passa anche dalla certificazione ambientale: uno strumento volontario di verifica, adottato con l’obiettivo di controllo e miglioramento continuo dei propri standard. L’ottenimento della certificazione ambientale prevede, infatti, una riorganizzazione aziendale che permette, attraverso l’analisi delle norme in materia, non solo la diminuzione dell’impatto ambientale, ma anche l’ottimizzazione dell’efficienza interna. La norma di riferimento più nota e completa, a livello internazionale, è lo standard ISO 14001, che fa parte della serie ISO 14000 sviluppatasi dalla ISO/TC 207. Tale norma consente agli Enti e alle aziende di migliorare il proprio comportamento, controllando periodicamente gli impatti ambientali connessi alle proprie attività, prodotti e servizi. Il Gruppo SIAD ha certificato lo stabilimento di Osio Sopra, l’Unità Operativa di Brescia e le società Magaldi Life e Tecnoservizi Ambientali. Con l’inizio del 2014 è prevista la certificazione dello stabilimento di Carlino e dell’Unità Operativa di Ponzano Veneto, mentre SIAD Macchine Impianti si certificherà entro il primo semestre del 2013. Il Gruppo SIAD aderisce, inoltre, dal 1995 a Responsible Care, un programma volontario dell’industria chimica mondiale che prevede dei comportamenti virtuosi inerenti la sicurezza, la salute e la protezione ambientale, redatto per l’Europa dal CEFIC (European Chemical Industry Council). I requisiti previsti nella norma ISO 14001, necessari per l’ottenimento e il mantenimento della certificazione ambientale, sono schematizzabili secondo il modello di miglioramento continuo definito dal Ciclo di Deming Plan-Do-Check-Act, “Pianificare-Attuare-Verificare-Agire”. Le fasi operative sono definite in base ad una preliminare pianificazione che stabilisce il team di lavoro, i tempi e gli strumenti (Check-list). Questi ultimi sono necessari per l’esecuzione dell’analisi, andando ad inquadrare il sito, le attività svolte, l’impatto che ha su aria, acqua, suolo, i rifiuti prodotti ed il rumore, i prodotti chimici utilizzati e la quantità di energia impiegata. L’analisi è effettuata mediante sopralluoghi negli stabilimenti da certificare, acquisendo le informazioni e i dati anche grazie al coinvolgimento del personale operativo. “Questa fase è molto importante – spiega Donato Boccasavia, Responsabile dei sistemi gestione di Qualità Sicurezza e Am-biente dello stabilimento SIAD di Osio Sopra - perché dal confronto diretto con il personale, che opera giornalmente sugli impianti, è possibile trarre degli interessanti elementi che ci per-mettono l’elaborazione di un documento programmatico non solo estremamente analitico, ma anche realistico e pragmatico”. L’elaborazione dei dati raccolti permette, dunque, la stesura di un Rapporto di Analisi Ambientale che coinvolge, oltre alla Direzione dello Stabilimento ed al Responsabile Ambiente, i Responsabili di tutte le funzioni aziendali, sino al personale di stabilimento. Insieme all’Analisi Ambientale Iniziale, l’azienda deve poi implementare un Sistema di Gestione Ambientale documentato, relativo alle prassi che garantiscono il mantenimento sotto controllo degli impatti ambientali delle singole attività. Tale Sistema di Gestione garantisce, inoltre, il raggiungimento degli obiettivi definiti, sia in fase di analisi ambientale iniziale che durante i riesami della Direzione. Nel Sistema di Gestione adottato, sono utilizzati dei Moduli di Registrazione che hanno lo scopo di documentare le prestazioni ambientali, i controlli operativi appropriati, le conformità ai traguardi dell’organizzazione, l’aggiornamento normativo, la manutenzione delle apparecchiature di sorveglianza, i risultati delle verifiche ispettive interne, l’esito del riesame della Direzione, le non conformità ambientali e le azioni correttive. Definito il Sistema di Gestione Ambientale e la politica ambientale del sito, occorre diffonderla al personale pianificando, in base alla mansione, degli incontri informativi, formativi e di addestramento, che permettano l’efficace ed efficiente attuazione del sistema di gestione stesso. Per quanto riguarda l’ottenimento della Certificazione, dopo aver effettuato l’Analisi Ambientale Iniziale ed implementato il Sistema di Gestione Ambientale, l’Azienda subisce un audit da un soggetto terzo, nella fattispecie Certiquality, che emette il certificato di conformità alla norma e che provvede alle successive verifiche periodiche che ne permettono il mantenimento. La certificazione ha validità triennale, inoltre sono effettuati internamente dei check di verifica annuale che permettono un monitoraggio preventivo costante. È previsto, altresì, un annuale riesame della Direzione, condotto al fine di valutare l'efficacia e il miglioramento del Sistema di Gestione per l’Ambiente. L’iter per l’ottenimento della certificazione ambientale permette, quindi, non solo di avere una panoramica completa della conformità aziendale, rispetto alla legislazione in materia, ma consente di scoprire le zone d’ombra dei processi analizzati, favorendone la conseguente razionalizzazione. Puntare i riflettori sui comportamenti dell’azienda, anche quelli più inusuali o di minor peso, permette dunque il miglioramento dei processi industriali, con una conseguente riduzione dei consumi, e dimostra la sensibilità in materia ambientale di SIAD, certamente gradita dalle terze parti, tra cui gli abitanti e la Pubblica Amministrazione dei Comuni limitrofi agli stabilimenti certificati.