
La fase 2 dell’acciaio: tra fabbrica e mercato”, il quarto appuntamento online organizzato da siderweb, si è focalizzato su mercato e conti delle imprese della siderurgia nella “Fase 2”. Nella seconda parte dell’incontro, la parola a due “uomini d’acciaio”: Giuseppe Pasini presidente di Confindustria Brescia e leader di Feralpi Group e Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom con delega alla siderurgia. Prossimo appuntamento online martedì 5 maggio dal titolo “La nuova geografia dell’acciaio: tra globalizzazione e reshoring” Interverranno Antonio Gozzi - Gruppo Duferco, Carlo Muzzi – giornalista e Gianfranco Tosini - Ufficio Studi siderweb
Dopo aver analizzato criticità e possibili scenari per la siderurgia al momento della ripartenza, il focus del webinar organizzato da siderweb questa mattina si è concentrato sull’impatto che il coronavirus avrà sui conti della filiera dell’acciaio.
LA SITUAZIONE ITALIANA - L’appuntamento si è aperto con l’intervento di Stefano Ferrari, responsabile dell’Ufficio Studi di siderweb che ha presentato l’analisi/previsione realizzata sui conti di 695 imprese del settore siderurgico italiano suddivise in quattro segmenti: acciaierie, tubifici, centri servizio e distributori di acciaio. «Queste aziende - ha spiegato Ferrari - nel 2018 (ultimi dati disponibili) hanno avuto un fatturato vicino ai 34 miliardi di euro e rappresentano la spina dorsale della siderurgia Made in Italy». Le ipotesi operative su cui si è basata l’analisi sono state due: «la prima prevede una riduzione dei volumi (e quindi del fatturato) del 15% a seguito del lockdown, la seconda un calo del 25%. L’idea di base è che la contrazione dei costi sarà inferiore a quella dei ricavi, in quanto una parte di essi sono rigidi e quindi non comprimibili nonostante la contrazione dell’attività».
Considerando a possibile rischio le imprese produttive che generino un valore aggiunto inferiore al 5%, quelle distributive che ottengano un valore aggiunto inferiore al 3% e le imprese con EBITDA negativo, «notiamo un netto peggioramento della situazione della redditività industriale delle società del settore», ha concluso Ferrari.
«Mentre nel 2018 le imprese con una situazione difficile erano circa una trentina su 700 - ha infatti chiarito - nel caso di un calo del fatturato del 15% esse saliranno al 30% circa del totale e con una compressione del 25% di loro addirittura al 43%. Quindi si prospetta un esercizio di perdite per quasi la metà delle imprese del comparto, una situazione sostenibile per un anno ma non nel lungo periodo. Bisognerà quindi lavorare sui conti e sulle efficienze per farsi trovare pronti nel 2021, quando dovrebbe arrivare l’auspicato rimbalzo dell’economia e anche della siderurgia».
IL MERCATO SIDERURGICO GLOBALE – Emanuele Norsa, editor di Kallanish e collaboratore siderweb, ha ricordato che «la scorsa settimana i dati sulla produzione mondiale di World Steel Association hanno confermato il crollo verticale della produzione siderurgica a marzo in Europa e nel mondo». Ma, come spesso accade, dopo grandi momenti di shock, si possono creare le condizioni per successive fasi di riorganizzazione. «La discesa, molto accentuata in Italia - ha spiegato - a livello globale apre ad una serie di considerazioni interessanti. Non ultima la possibilità di una accelerazione della riorganizzazione delle capacità produttive e una ulteriore spinta verso la sostituzione del ciclo integrato con la tecnologia del forno elettrico».
A livello di prezzi, ha poi detto Norsa, «le materie prime hanno tenuto, nonostante i forti scossoni, confermando quindi che l’inizio della “Fase 2” sarà caratterizzato per lo più da preoccupazioni sui livelli di produzione e domanda, che non sui prezzi del mercato. In Europa le importazioni potrebbero aggiungere pressione alla già debole prospettiva di ripresa, ma l’Unione europea sicuramente annuncerà misure collegate alla salvaguardia. Anche se sarà difficile accontentare le richieste di Eurofer».
FACCIA A FACCIA - Nella seconda parte della mattina, l’incontro online ha dato spazio al confronto diretto con due esponenti del mondo siderurgico nazionale: Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Brescia e leader di Feralpi Group eGianni Venturi, segretario nazionale Fiom con delega alla siderurgia. Intervistati da Lucio Dall’Angelo, direttore generale siderweb, i due “uomini d’acciaio” hanno dato la loro visione sulla fase 2 per la filiera dell’acciaio. Per entrambi le parole chiave della ripartenza devono essere collaborazione e dialogo tra politica, sindacati e impresa, elementi imprescindibile per una ripresa rapida e solida. Ma questa crisi che ha sconvolto l’economia, può rivelarsi un volano per sviluppare altri temi importanti per la siderurgia: l’economia circolare, la decarbonizzazione e la spinta verso la riconversione al forno elettrico.
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SAVE THE DATE - Il prossimo appuntamento online targato siderweb dal titolo “La nuova geografia dell’acciaio: tra globalizzazione e reshoring” è in programma per martedì prossimo 5 maggio, alle ore 11. Tra gli interventi in agenda: Antonio Gozzi (amministratore delegato del Gruppo Duferco), Carlo Muzzi (giornalista esperto di geopolitica) e Gianfranco Tosini (economista e membro dell’Ufficio Studi di siderweb). La partecipazione è gratuita previa registrazione online.
- CLICCA QUI per scaricare l'approfondimento a cura di Stefano Ferrari, responsabile Ufficio Studi siderweb, dedicato al quadro italiano
- CLICCA QUI per scaricare le slides di Emanuele Norsa, editor di Kallanish e collaboratore di siderweb, dedicate al quadro siderurgico globale
- Sul canale YouTube di siderweb è disponibile la registrazione completa del webinar “La fase 2 dell’acciaio: tra fabbrica e mercato” incluse le due interviste “faccia a faccia” realizzate da Lucio Dall’Angelo, direttore generale siderweb) a Giuseppe Pasini e Gianni Venturi. CLICCA QUI
SIDERWEB: ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA FILIERA - L’esplosione globale della pandemia di Covid-19 ha spazzato via ogni previsione sulle possibili tendenze per il 2020 e ha destabilizzato l’economia mondiale. In questa fase di incertezza generale, siderweb sta mettendo in campo nuovi strumenti per dimostrare la vicinanza agli operatori della filiera. L’analisi puntuale dell’andamento del mercato, dei prezzi e delle evoluzioni a livello burocratico legate alla riapertura delle attività; l’informazione quotidiana attraverso sito, newsletter, canali social; i webinar organizzati con analisti, esperti ed esponenti del settore sono alcune delle attività che siderweb offre alla community dell’acciaio per creare nuove possibilità di dialogo e confronto.