AQUA ITALIA (Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad ANIMA - Confindustria), presenta i dati della nuova ricerca CRA 2014 relativa alla “propensione al consumo di acqua del rubinetto, trattata e non” nel Triveneto
AQUA ITALIA da sempre è impegnata a promuovere una “cultura dell'acqua” consapevole e, proprio in quest'ottica, dal 2006 svolge periodicamente una fotografia del consumo dell'acqua del sindaco nel Triveneto. Dalla ricerca CRA Nielsen 2014 è emerso che ben il 82,4% dichiara di bere acqua del rubinetto, trattata e non, guadagnando così il secondo posto tra le regioni virtuose d’Italia, dopo la Lombardia.
Il 63,7% degli intervistati dichiara di bere l'acqua del sindaco sempre o quasi mentre il 14,6% la beve occasionalmente e il 4% la beve raramente. I principali motivi per cui preferiscono l'acqua a km zero sono la bontà (62,1%) seguita dalla comodità (33,9%) e dal minor costo (27,8%).
In particolare poi, il 7% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell'acqua nella propria abitazione. La tipologia più amata sono le apparecchiature con filtro per l’eliminazione di cloro e altre sostanze (11,9%) seguite dalle caraffa filtrante scelte dal 3,8% degli intervistati e dai sistemi di refrigerazione o gasatura che si attestano al 2%. Nel dettaglio, il 12,9% di chi possiede un sistema di affinaggio dell'acqua ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica e solo il 8,7% non conosceva l'esistenza di questa opportunità.
Infine, si è indagato sul fenomeno dei Chioschi dell'Acqua, l'evoluzione delle antiche fontanelle che oggi erogano, a seconda della tipologia, acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe (qualora lo proponesse il comune di riferimento) il servizio il 40% degli intervistati mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, solo il 12,6% in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente.
ASSOCIAZIONE AQUA ITALIA
Associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque primarie
Dalla seconda metà degli anni settanta, è l'associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti, prodotti chimici, accessori e componenti per il trattamento delle acque primarie (non reflue) per uso civile, industriale e per piscine. Fa parte di ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine). Aderisce a AQUA EUROPA (Federazione Europea delle Associazioni per il trattamento dell'acqua) di cui è socio fondatore ed opera attivamente all'interno di numerosi comitati tecnici del CEN (Comitato Europeo di Standardizzazione) e dell'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione).
Tra i principali obiettivi associativi vi è la diffusione a tutti i livelli di tematiche relative alla qualità dell'acqua e alla conoscenza dei parametri chimico-fisici e microbiologici che la caratterizzano.
L'associazione è impegnata su numerosi fronti tra i quali spicca per importanza il ruolo di intermediatore con le Istituzioni, grazie al quale, tra gli altri fini, sostiene gli interessi e le richieste del settore partecipando alla stesura e alla revisione dei testi ufficiali.
Inoltre, uno tra i più attuali obiettivi di Aqua Italia e delle aziende associate, è anche quello di lavorare per una concreta riduzione degli sprechi energetici, l'eliminazione degli inquinanti pericolosi per l'uomo e per l'ambiente e la tutela della risorsa più importante del pianeta. Per perseguirlo svolge e sostiene numerose iniziative di informazione e divulgazione della cultura dell'acqua come convegni e progetti di comunicazione a più ampio raggio dedicati sia ai player di mercato settore che al grande pubblico.
In seno ad Aqua Italia, inoltre, è nato il Gruppo Caraffe Filtranti che rappresenta la quasi totalità del mercato italiano di riferimento e si pone come obiettivo la collaborazione con il Ministero della Salute per la valorizzazione del mercato nel pieno rispetto di tutte le norme nazionali ed internazionali.
ANIMA
Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine
È l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 200.000 addetti per un fatturato di circa 41,4 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 56% (dati riferiti al preconsuntivo 2012). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera- montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.