
Appuntamento venerdì 6 luglio con il Convegno “Fanghi di depurazione, da rifiuto a risorsa” che intende illustrare regole, vantaggi competitivi e processi virtuosi degli scarti prodotti dagli impianti fognari
Come sviluppare un circuito virtuoso in ottica di economia circolare per i fanghi di scarto? Possono trasformarsi in una risorsa per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio? Quali le opportunità, ma anche i vincoli previsti dalla normativa? E ancora, quali sono le best practice più rappresentative in Italia e all’estero? Sono questi i quesiti cui intende rispondere il convegno “Fanghi di depurazione, da rifiuto a risorsa”, organizzato da ATO, Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale della Città metropolitana di Milano, in collaborazione con Gruppo CAP, il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano.
L’incontro, organizzato per venerdì 6 luglio presso la sede della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, ha l’obiettivo di fornire un quadro approfondito ed esaustivo sulle strategie più efficaci per gestire i fanghi da depurazione, favorendo lo sviluppo sostenibile del territorio della Città metropolitana di Milano, attraverso il recupero di materiali e sostanze ad alto valore aggiunto.
La discussione affronterà sia il recupero di nutrienti sia la loro valorizzazione energetica, partendo dall’assunto che i fanghi di depurazione non possono più essere semplicemente considerati rifiuti, ma risorse da valorizzare, nella consapevolezza che una politica adeguata di gestione è fortemente influenzata da fattori importanti, come l'economia e la geografia locali, il clima, l'uso del territorio, i vincoli normativi e l'accettazione pubblica delle varie pratiche.
Un momento importante di confronto, formazione e informazione aperto a professionisti e addetti ai lavori, che sarà aperto dagli interventi dei rappresentati delle Istituzioni locali: Arianna Censi,Vice Sindaca Città metropolitana di Milano, Egidio Fedele Dell’Oste, Presidente ATO Città metropolitana di Milano e Viviane Iacone, Regione Lombardia, cui seguirà la parte introduttiva a cura di Italia Pepe, Direttore generale ATO Città metropolitana di Milano.
Il convegno si articolerà in 2 momenti. Il primo, dedicato alle politiche e strategie nella gestione dei fanghi attraverso i contributi di Elena Gallo, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), di Giuseppe Mininni di IRSA-CNR– Utilitalia e di Ettore Zuccato, Istituto Mario Negri, che porterà all’attenzione del pubblico il tema dei contaminanti chimici dei fanghi di depurazione. Dopo l’excursus sulle tecnologie del professor Carlo Collivignarelli dell’Università di Brescia, concluderà la prima parteDamiano Di Simine di Legambiente Lombardia, ponendo l’accento sulle politiche ambientali realmente sostenibili dei fanghi di depurazione.
La seconda sessione, che entra nel vivo delle tecnologie e innovazioni nella gestione dei fanghi da depurazione, si svilupperà partendo dallo speech del professor Francesco Fatone, Università Politecnica delle Marche, che introdurrà i partecipanti alle buone pratiche della bioeconomia. Sarà poi il momento delle utility dell’acqua con l’intervento di Andrea Lanuzza, direttore tecnico Gruppo CAP, che dedicherà un approfondimento ai progetti di sperimentazione dell’azienda, in ambito di economia circolare nella depurazione delle acque reflue. Andrea Aliscioni, MM (Metropolitane Milanesi) racconterà invece la sperimentazione sul depuratore di Milano San Rocco. Il convegno si concluderà con il confronto virtuoso di nuove esperienze extraterritoriali della gestione dei fanghi in Campania, a Bolzano e nel Cantone Zurigo.
L’evento, organizzato con la responsabilità scientifica dell'Ordine degli Ingegneri, l’Ordine dei Geologi della Lombardia e l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Milano, costituirà un’occasione di credito formativo per tutti i professionisti appartenenti alle citate categorie.