“DA 8.000 A 1.000” IL FUTURO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE, TRA TAGLI ALLA SPESA E GARANZIA DEI SERVIZI PUBBLICI”

24 giu 2014
Ne discutono Cottarelli, De Vincenti, Fassino, Gorno Tempini e Morando in occasione dell’assemblea Federutility. Dallo “Sforbicia-Italia” annunciato dal Governo, alla recente relazione della Sezione Autonomie della Corte dei Conti, il tema delle società partecipate dagli enti locali è tornato con forza nell’agenda politica ed economica.

Da 8.000 a 1.000 - lafrase-slogan lanciata dal premier Matteo Renzi nell’aprile scorso - sarà il tema intorno al quale dibatteranno Carlo Cottarelli (Commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica), Claudio De Vincenti (Viceministro dello Sviluppo economico), Piero Fassino (Presidente Anci), Giovanni Gorno Tempini (Amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti) ed Enrico Morando (Viceministro dell’Economia e finanze) nella tavola rotonda organizzatada FederUtility – la federazione delle aziende dei servizi idrici ed energetici – in occasione della propria Assemblea.

 

L’incontro - che avrà inizio alle ore 15 di giovedì 26 giugno 2014, presso l’AUDITORIUM VIA VENETO a Roma (Via Vittorio Veneto 89) - punterà anche a chiarire la “doppia” natura delle società partecipate: da una parte le società di servizi industriali (servizi ai cittadini: acqua, energia, rifiuti), dall’altra le società strumentali (servizi agli enti locali: socio-assistenziali, finanziari, commerciali).