
L'implementazione globale di una suite di applicazioni Infor realizzata dal gruppo Dab nei tempi record di 11 mesi per 10 siti, sta favorendo la standardizzazione dei processi aziendali, l’automazione dei flussi di lavoro e migliorando la collaborazione interaziendale. Il progetto ha visto il primo go-live a gennaio del 2012 nelle sedi Italiane e in quella cinese. Nel 2013 l’implementazione è stata rapidissima su 10 aziende del gruppo, nei quattro continenti. Oggi il sistema è attivo in 15 siti in 11 paesi.
Al nuovo software, necessario per accompagnare la crescita aziendale e sostenerne la complessità, era richiesta la capacità di essere adattabile per andare incontro ai diversi contesti locali (fiscalità, idiomi, valute) delle sedi Dab nel mondo, e rendere il gruppo più vicino al suo mercato e ai suoi clienti, consentendo un forte grado di personalizzazione dei prodotti. Enrico Pana, It manager del gruppo, spiega così un tale rapido processo “La resistenza al cambiamento che si trova in tutte le organizzazioni, è stata mitigata da una comunicazione serrata, dal coinvolgimento fin dalle fasi iniziali di progetto, mai lesinando spiegazioni su ciò che ci si avviava a fare e cosa ciò avrebbe comportato per il lavoro di tutti”. Pana sottolinea l’importanza di aver saputo valorizzare le persone più adattabili, più motivate, che per Dab sono diventate veri agenti del cambiamento. “Parte tutto da una grande integrazione tra i vari team di progetto, It in primis, e i comparti aziendali: abbiamo lasciato fluire i processi che funzionavano, verificando solo i processi malati, i colli di bottiglia”. La prima implementazione italiana è stata la più difficile, soprattutto per la complessità dei vari siti produttivi e la laboriosità data dal sistema fiscale molto articolato del bel Paese. Lo scorso 29 gennaio, in un evento dedicato, Dab e Infor hanno celebrato la conclusione del processo che ha fatto di Dab un caso esemplare nell’ambito manifatturiero, per la multinazionale americana della tecnologia.