DDL CONCORRENZA e liberalizzazione mercato dell’energia. Valotti: "evitiamo pasticci"

23 feb 2016
Il DDL Concorrenza è un passo decisivo nel processo di liberalizzazione del settore dell’energia. Occorre evitare passi falsi e decidere nell’interesse del settore e dei consumatori.

Milano 23 febbraio 2016 - Il DDL concorrenza è un passo decisivo nel processo di liberalizzazione dell'energia.

Secondo UTILITALIA servono sin da subito sforzi per informare adeguatamente i clienti, stimolare il mercato quale unico motore dell’innovazione, e strumenti capaci di accompagnare i clienti verso una scelta consapevole. Deve essere chiaro che il successo della liberalizzazione dipenderà dal livello di consapevolezza e proattività del cliente e regole in grado di far funzionare il mercato.

A margine del convegno AGICI sulla digitalizzazione delle utilities, in corso a Milano, Giovanni Valotti,  presidente della federazione  che riunisce i gestori dell'energia, dell'acqua e dell'ambiente, invita a fare  attenzione:  "dobbiamo evitare passi falsi e pasticci che possono solo allontanare i consumatori dal mercato, ad esempio cedendo alla facile tentazione di ridurre lo spirito della liberalizzazione a meccanismi concorsuali che non possono far altro che forzare il passaggio di clienti verso venditori e condizioni economiche che non hanno mai scelto, condizioni che peraltro, dovendo incentivare il passaggio al mercato libero, comporterebbero con ogni probabilità un incremento della bolletta per i clienti finali.

Senza contare  - spiega Valotti -  che una soluzione del genere esporrebbe all’inevitabile rischio di ricadute sul piano dell’occupazione, dato che le aziende che hanno sino ad oggi svolto il servizio di maggior tutela, qualora perdessero in blocco quei clienti, si troverebbero in consistente esubero di personale.

La federazione invita a lasciare al mercato dispiegare i suoi effetti, evitando di correre in soccorso degli operatori che sbagliano politiche commerciali.

"Torniamo per la seconda volta sulla norma contenuta nella legge di stabilità che dà la possibilità di rinegoziare contratti già conclusi con la pubblica amministrazione - dice il presidente di Utilitalia -  questa norma ha aperto una maglia nel sistema che si sta allargando e che va assolutamente contrastata".