
Schifani dichiara: "Prosegue il piano per superare le emergenze".
Vertice tra il commissario nazionale per l'emergenza idrica della Sicilia Dell'Acqua e la Cabina di regia regionale sui dissalatori nel territorio finanziati con 100 milioni di euro. In particolare ci si è focalizzati sugli impianti di Gela, Porto Empedocle e Trapani.
Come emerge da un comunicato della Regione, a Gela il dissalatore lavora stabilmente al massimo delle sue potenzialità, con una portata di 100 litri al secondo; a Porto Empedocle l'impianto è regolarmente in funzione e oggi produce 100 litri al secondo per 12 ore al giorno, durante le ore diurne; a Trapani, dove la vicinanza a un'area protetta ha allungato i tempi, l'impianto sarà attivato il 4 ottobre e il 24 ottobre immetterà in rete i primi 25 litri al secondo, con aumenti settimanali fino alla piena capacità entro tre settimane.
"Per noi i dissalatori rappresentano un tassello inserito in un'ottica di sistema insieme agli altri interventi emergenziali realizzati nell'ultimo anno: potenziamento di pozzi e sorgenti oltre a nuovi pozzi, rifacimento di condotte ed eliminazione delle perdite, grazie ai quali siamo già riusciti a recuperare oltre 2.500 litri di acqua in più al secondo. Andiamo avanti per superare l'emergenza. Stiamo dando anche un forte impulso all'assessorato all'Energia per accelerare gli interventi sulle dighe e sulle reti idriche di distribuzione con i quali contiamo, dopo decenni, di poter mettere in sicurezza il sistema idrico dell'Isola", evidenzia il presidente della Regione, Renato Schifani.
Proprio in questi giorni, la Regione ha avviato l'aggiornamento delle mappe di pericolosità idraulica in 70 Comuni, con un investimento di 870 mila euro. Il progetto si concluderà nel novembre 2026 e mira a rafforzare la prevenzione del dissesto idrogeologico e la sicurezza dei cittadini.