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Redazione Watergas.it
- Aziende e settori industriali
Abbiamo incontrato il Sig. Enrico Rigamonti, con il quale sono state ripercorse le principali tappe che hanno contribuito all’evoluzione dei gas al servizio dell’ambiente.
LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE
SIAD è stata una delle prime aziende in Italia ad introdurre l’impiego dell’ossigeno nel trattamento delle acque reflue di origine civile ed industriale, brevettando il sistema MIXFLO per la depurazione biologica dei liquami. MIXFLO è utilizzato per iniettare l’ossigeno in vasche di ossidazione biologica, dove vengono attivate biomasse costituite da microorganismi batterici che, tramite una serie di reazioni di sintesi, sono in grado di demolire gli inquinanti disciolti nell’acqua. Il sistema, oltre a garantire un sensibile miglioramento dell’efficienza di processo, permette di eliminare l’inquinamento da aerosol.
Nel settore della depurazione acque, SIAD propone inoltre una vasta gamma di tecnologie: dalla tecnologia MBR (Membrane Biofilm Reactor) che impiega l’ossigeno puro per esaltarne la capacità di trattamento, alla tecnologia MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor) che permette di realizzare sostanziali up-grading di impianti biologici esistenti, fino al sistema MIXFLO3 per la rimozione di inquinanti al fine di consentire il riutilizzo delle acque trattate nei cicli produttivi d’ozono. Grazie alle sue capacità ossidanti permette la rimozione di inquinanti particolarmente ostici, l’ozono trova impiego principalmente nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano e per rimuovere colore e tensioattivi dagli scarichi industriali.
All’interno del reattore tubolare MIXFLO3 tutto accade in pochi istanti: la dissoluzione di ozono in pressione, il suo elevato tasso di trasferimento, l’ossidazione degli elementi chimici da ossidare.
Nei casi in cui le cinetiche lo impongano, come nelle reazioni di ossidazione chimica diretta di sostanze organiche refrattarie ad elevate concentrazioni, il reattore MIXFLO3 può essere facilmente accoppiato ad una vasca chiusa di contatto che assicura il corretto tempo di reazione ed il necessario degasaggio finale. Quando l’impianto di ozonizzazione è posto a valle di impianti di trattamenti biologici convenzionali (fanghi attivi ad aria o O2), SIAD è in grado di recuperare tutto l’ossigeno che non partecipa alla reazione di formazione dell’ozono (circa il 90%) e che andrebbe disperso nell’atmosfera. Questo avviene mediante la realizzazione di opportuni impianti per la suzione dell’ossigeno proveniente dal distruttore catalitico montato sul camino di uscita del reattore di ozonizzazione. Il brevetto MIXFLO a cui si ispira il reattore MIXFLO3 consente di ottimizzare l’efficienza globale d’impianto e di abbattere i costi di trattamento. La produzione di ozono a partire da ossigeno puro, con il totale recupero di quest’ultimo reimmesso nella vasca di depurazione biologica, rappresenta una tra le migliori risposte tecniche ed economiche ai complessi problemi ambientali.
SIAD propone inoltre la tecnologia ACQUA FREED, processo che risolve i problemi generati dalle incrostazioni formate sui filtri dei pozzi e costituite da sali e/o ferrobatteri (tramite l’iniezione di CO2 in fase gassosa/liquida in pressione si ottiene una drastica riduzione del pH, che unita all’azione meccanica di movimento del gas, permette la dissoluzione delle incrostazioni saline e la rimozione della formazione di ferrobatteri).
I FANGHI BIOLOGICI DA DEPURAZIONE
La depurazione biologica dei reflui civili ed industriali, comporta la produzione finale di sostanze solide dette “fanghi di supero”, costituiti in gran parte da composti organici (residui solidi, biomassa) ed inerti (sali, metalli).
Detti fanghi, ispessiti e disidratati per concentrare la frazione solida, venivano diffusamente smaltiti mediante la pratica dello “spandimento in agricoltura” (diretto o previo compostaggio), eccezion fatta per quelli pericolosi, avviati ad incenerimento oppure a discarica controllata.
Recenti attività normative, comunitarie e nazionali, hanno drasticamente ridotto la possibilità di smaltimento dei fanghi in agricoltura, così che molte aziende pubbliche e private hanno dovuto affrontare il problema, sostenendo costi crescenti per la loro collocazione finale. Questa situazione ha stimolato la ricerca di nuovi processi orientati a ridurne drasticamente la produzione, con obiettivi ambiziosi tanto da ipotizzare in linea teorica la loro completa eliminazione.
SIAD ha sviluppato una gamma completa di tecniche e sistemi per cui si propone al mercato con diverse soluzioni per produrre meno fanghi e/o distruggerli completamente.
Si parla di "minimizzazione" dei fanghi di supero, mediante utilizzo di ossigeno puro in "linea acque" in impianti a fanghi attivi, oppure a membrane MBR, fino alle tecniche di ozonolisi.
In tal senso di recente applicazione è la tecnica di digestione termofila autotermica e la commercializzazione in esclusiva del processo SCWO Aqua Critox di ossidazione in fase supercritica ad ossigeno puro dei fanghi di depurazione completamente distrutti per la loro componente organica. I residui gassosi sono non pericolosi e quelli solidi completamente inerti. Inoltre SIAD ha sviluppato sistemi di gassificazione e pirolisi di sostanze organiche quali fanghi di impianti di depurazione, solidi urbani etc..
VENT GAS CONDENSATION
Per quanto riguarda il trattamento degli effluenti gassosi, SIAD propone la tecnologia “Vent Gas Condensation” che sfrutta l’elevato numero di frigorie messe a disposizione dall’azoto in fase liquida, per intrappolare, tramite un processo di condensazione criogenica, molti prodotti condensabili presenti negli effluenti gassosi.
Il rispetto dell’ambiente ha portato SIAD a sviluppare sistemi criogenici sempre più efficaci, anche senza l’utilizzo dei carboni attivi, in grado di trattare e recuperare qualsiasi tipo di emissione in atmosfera, come prescritto dalle recenti norme ambientali (DL 152-2006).
Gli impianti di crio-condensazione studiati, trovano largo impiego in diversi settori industriali quali, chimico, farmaceutico, adesivi, gomma, plastica-polimeri, alimentare, cosmetico e nel recupero di rifiuti.
SIAD ha promosso inoltre l’utilizzo di ossigeno negli inceneritori per ridurre le emissioni gassose, incrementando le capacità di trattamento; nel futuro la società nell’ambito del trattamento, proseguirà l’applicazione di sistemi ossigeno/ozono per migliorare il grado di depurazione; sviluppando anche sistemi di combustione per gli inceneritori (sono già stati progettati bruciatori ad ossigeno che bruciano direttamente rifiuti liquidi e solidi).
RECUPERO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI INDUSTRIALI
Da alcuni anni SIAD collabora alla protezione ed al miglioramento dell’ambiente con Tecnoservizi Ambientali, un’azienda che opera in prevalenza in attività di management ambientale, bonifiche di impianti e di depositi costieri, nonché nel recupero e smaltimento di rifiuti industriali.
In una società sempre più orientata verso i consumi, la gestione dei rifiuti è diventata un problema ambientale di notevoli proporzioni e la collaborazione tra SIAD e Tecnoservizi Ambientali va proprio nella direzione della protezione e del miglioramento dell’ecosistema.
Tra le attività prevalenti di Tecnoservizi Ambientali, infatti, rientrano la valorizzazione e lo smaltimento di rifiuti industriali, speciali e pericolosi autorizzati, conferiti in impianti di trattamento sia in Italia che all’estero che garantiscono un recupero mirato e integrale dei componenti.
TECNOPROJECT
Tecnoproject, società appartenente al gruppo SIAD, è specializzata da anni a livello europeo nella “cattura” della CO2 emessa dalle ciminiere attraverso impianti e tecnologie all’avanguardia. Questa applicazione, nata inizialmente nelle birrerie per recuperare la CO2 prodotta dalla fermentazione, consente oggi di recuperare tale gas anche in differenti campo industriali per poi riutilizzare la CO2 recuperata in svariate applicazioni industriali o confinarla nel sottosuolo.
UN LABORATORIO ALL’AVANGUARDIA
SIAD dispone di un proprio laboratorio per lo studio delle applicazioni tecnologiche nei processi coinvolti nella depurazione delle acque reflue. Il Laboratorio è un centro di ricerca applicata nel settore ambientale e raccoglie l'esperienza di quasi un ventennio sul funzionamento degli impianti biologici di depurazione delle acque reflue e di trattamenti delle acque mediante processi chimici. E’ inoltre impegnato nel settore delle bonifiche per il recupero di siti contaminati ed ha recentemente registrato il brevetto per il sistema di bonifica delle falde con ossigeno.
L’attività del Laboratorio mira a supportare Gestori, Consulenti, Società di Ingegneria, Laboratori nella Gestione ottimizzata del comparto ambientale.
CENTRO DI TARATURA SIT
Le applicazioni dei gas per l’ambiente includono anche miscele ad elevata purezza e certificate per il monitoraggio ambientale. Tra queste, le miscele gassose di taratura SIT. Dal 15 dicembre 2001, SIAD è, in Italia, il primo ed unico Centro di Taratura accreditato SIT per la preparazione di miscele gassose. Le miscele SIT costituiscono degli Standard Primari e sono essenziali per chiunque voglia garantire una corretta catena di riferibilità e quindi la certezza delle proprie misurazioni.
L’estrema precisione di queste miscele permette la riferibilità, e quindi la certezza, delle misurazioni. Questo è essenziale nel monitoraggio ambientale, dove avere la sicurezza sulla validità delle misure effettuate garantisce gli elevati standard qualitativi richiesti. Motivo per cui le miscele gassose di taratura sono impiegate per il monitoraggio delle emissioni in atmosfera, per esempio delle caldaie da riscaldamento nei processi industriali, per il controllo dei gas di scarico delle automobili ed anche per il monitoraggio degli ambienti di lavoro.