Economia circolare, Gattoni (CIB): “Biometano agricolo bloccato in una spirale di burocrazia. Il Governo intervenga per liberare le potenzialita' del piu' grande giacimento di energia verde italiana”

07 feb 2019
Piero Gattoni, Presidente del CIB – Consorzio Italiano Biogas, è intervenuto stamane a Roma all’incontro “La corsa ad ostacoli dell’economia circolare in Italia”, organizzato da Legambiente, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, e ha dichiarato:

“Progettare un cambio di paradigma dei processi produttivi verso un modello di economia circolare è un’occasione per rimettere la natura e l’agricoltura al centro del dibattito nazionale. Gli agricoltori e gli allevatori italiani che hanno scelto la strada del Biogasfattobene® hanno dimostrato in questi anni che si può produrre di più con meno e che dalla terra può partire un processo virtuoso di uso consapevole delle risorse, di riduzione delle emissioni in atmosfera, di riutilizzo degli scarti e di produzione di energia e di biocarburanti rinnovabili. Questa non è teoria, quando parliamo di biogas e biometano agricoli ci riferiamo alle tecnologie e al know-how di circa 1200 aziende che hanno investito negli ultimi dieci anni oltre 4,5 mld di euro nel tessuto economico del nostro Paese, dando vita a uno dei laboratori di economia circolare più importanti a livello europeo.”

“L’attuale Governo è sensibile ai nostri valori ma, purtroppo, dobbiamo segnalare l’esistenza di cortocircuiti burocratici che continuano a bloccare lo sviluppo del nostro settore, imponendo, ad esempio, delle restrizioni assurde sul fronte dell’alimentazione dei biodigestori e impedendo, di fatto, le riconversioni degli impianti esistenti dalla produzione di biogas per la produzione elettrica a quella di biometano per i trasporti. Chiediamo dunque al Ministro Costa di intervenire per sbloccare le potenzialità del più grande giacimento di energia verde italiana, che tanto può dare al nostro sistema energetico e alla nostra economia anche in termini di occupazione e di nuovi investimenti”.