Il contributo, a fondo perduto, coprirà fino al 70% dell'investimento, per un massimo di 750mila € a progetto, con investimento minimo di 200mila €. Gli interventi dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2027.
Aumentato a 15 milioni di euro il finanziamento, da fondi europei del Fesr 2021-2027, sul bando della Regione Emilia-Romagna dedicato alla riqualificazione energetica e al miglioramento sismico degli immobili pubblici, stanziato inizialmente a 10 milioni di euro.
Tutti i 22 progetti ammessi presentati da Comuni, Province, Acer, Università e società partecipate (in house) degli enti locali – come riportato dalla Regione in una nota – potranno ora essere finanziati.
Entità dei contributi e tempi di realizzazione
Il contributo, a fondo perduto, coprirà fino al 70% dell'investimento complessivo, per un massimo di 750mila euro a progetto, con un investimento minimo richiesto di 200mila euro. Gli interventi dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2027.
"Attraverso il pieno utilizzo di risorse europee, la Regione continua il suo percorso per accelerare la transizione energetica promuovendo misure che incrementano la sicurezza degli spazi in cui si svolgono attività pubbliche. Tutto questo in linea con gli obiettivi fissati negli strumenti di programmazione e nel Patto per il Lavoro e per il Clima", ha sottolineato il vicepresidente con delega a Green economy ed Energia, Vincenzo Colla.
Gli interventi - si legge nel comunicato della Regione - riguardano l'installazione di impianti fotovoltaici per l'autoconsumo, il miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili pubblici e il rafforzamento della sicurezza strutturale attraverso opere di adeguamento o miglioramento sismico.
Progetti ammessi e distribuzione dei fondi
Otto i progetti ammessi in provincia di Bologna, per un totale di oltre 1,8 milioni di euro. I Comuni di Zola Predosa, Galliera e Calderara di Reno riceveranno 750mila euro complessivi, mentre a Casalecchio di Reno andranno 355mila euro. Le risorse saranno utilizzate per interventi di riqualificazione energetica e sismica e per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Ulteriori 750mila euro saranno destinati ai Comuni di Castel di Casio e Grizzana Morandi, nell’Appennino bolognese, per opere nelle aree interne e montane finalizzate alla riduzione dei consumi energetici e al rafforzamento della sicurezza strutturale degli edifici pubblici.
Nel Nuovo Circondario Imolese, la società Area Blu, che gestisce servizi e infrastrutture pubbliche per i Comuni consorziati, si è aggiudicata 750mila euro per un progetto di efficientamento e miglioramento sismico che porterà alla trasformazione nZEB di un polo scolastico.
Un contributo dello stesso importo è stato riconosciuto al Comune di Castel San Pietro Terme per la riqualificazione di una scuola, mentre l’Università di Bologna – sede di Forlì otterrà 750mila euro per il potenziamento dell’efficienza energetica dei propri edifici.
Nel Reggiano i beneficiari sono tre: l’Asp Reggio Emilia – Città delle Persone riceverà 570mila euro, il Comune di Sant’Ilario d’Enza circa 485mila euro, e la società pubblica S.a.ba.r. Servizi disporrà di 750mila euro per un intervento nel territorio di Reggiolo.
In provincia di Parma risultano approvati cinque progetti. Il Comune di Fidenza beneficerà di 750mila euro per lavori di efficientamento energetico e sismico, lo stesso contributo destinato al Comune di Tizzano Val Parma, che procederà alla messa in sicurezza e riqualificazione del Municipio. A Sala Baganza è stato assegnato un finanziamento di 750mila euro per la riqualificazione energetica di una scuola secondaria di primo grado, mentre Montechiarugolo riceverà 210mila euro e la Provincia di Parma 750mila euro per la messa in sicurezza e il miglioramento di impianti sportivi.
Nel Piacentino i fondi interessano tre beneficiari: i Comuni di Calendasco (561mila euro) e Alseno (750mila euro), insieme all’Azienda Casa Emilia-Romagna della provincia di Piacenza, che riceverà 184mila euro. Gli interventi riguardano la riqualificazione energetica, la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili e il miglioramento sismico degli edifici.
Nel Riminese, infine, sono stati ammessi due progetti, entrambi nel settore scolastico.
Il Comune di Rimini otterrà il contributo massimo di 750mila euro per riqualificare e mettere in sicurezza una scuola dell’infanzia, mentre la società Anthea, partecipata comunale, potrà contare su oltre 550mila euro per migliorare le prestazioni energetiche di una scuola primaria, anche grazie all’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo.

