Energy Release, MASE approva regole operative. 65 €/MWh per le energivore

27 nov 2025
Il provvedimento consente di accelerare lo sviluppo di capacità rinnovabile e ridurre costi. Il Ministro: "Misura che coniuga sicurezza, sostenibilità e realismo economico

Per il triennio 2025-2027 sarà possibile per le aziende energivore beneficiare di forniture di energia elettrica a prezzo calmierato pari a 65 €/MWh. È quanto stabilito dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha approvato le regole operative del meccanismo Energy Release.

Il provvedimento, si legge in una nota del MASE, fissa anche gli schemi di contratto relativi all'anticipazione triennale dell'energia rinnovabile da parte del Gestore dei Servizi Energetici, nonché alla successiva restituzione ventennale.

L'obiettivo, continua la nota, è quello di consentire accelerazione dello sviluppo di nuova capacità rinnovabile e, allo stesso tempo, di ridurre i costi energetici per le imprese energivore.

Obiettivo sicurezza energetica e produzione da rinnovabili

"Sosteniamo la competitività delle nostre imprese e acceleriamo nuovi investimenti nelle rinnovabili. Con l'Energy Release mettiamo a disposizione delle aziende energivore energia a prezzo stabile e accessibile, mentre contestualmente stimoliamo la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili che rafforzano l'indipendenza energetica del Paese. È una misura che coniuga sicurezza, sostenibilità e realismo economico, in linea con la strategia energetica nazionale", dichiara Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Il GSE, fa sapere la nota, procederà entro il 2025 alla stipula dei contratti di anticipazione con le imprese beneficiarie, assicurando l'erogazione dell'energia agevolata a partire dal 1° gennaio 2025.

Nei primi mesi del 2026, si legge, sarà avviata la procedura competitiva per l'assegnazione degli obblighi di realizzazione dei nuovi impianti rinnovabili destinati alla restituzione ventennale dell'energia anticipata: gli impianti dovranno essere completati entro 40 mesi dalla firma dei contratti, per garantire il pieno allineamento con gli obiettivi di incremento della produzione da fonti rinnovabili e di rafforzamento della sicurezza energetica nazionale.