Entro giugno nuove reti fognarie a Taviano e Racale

01 apr 2019
Tecnologia avanzata e progettazione puntuale hanno consentito l’esecuzione dei lavori anche al di sotto del livello della falda. L’importo complessivo è di 6,2 milioni di euro

Prosegue senza sosta l’impegno di Acquedotto Pugliese nel Salento. Entro il mese di giungo saranno completati i lavori della rete fognaria a servizio delle marine di Taviano e Racale. L’importo complessivo dei lavori è di 6,2 milioni di euro.

 “Il Salento – commenta il Presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia - è un territorio a forte vocazione turistica e il completamente di questa importante opera contribuirà a dare valore aggiunto a questa terra. Acquedotto Pugliese è impegnato in un organico piano di investimenti per garantire il servizio idrico integrato a tutte le comunità. Siamo fortemente motivati a migliorare ulteriormente le performance aziendali, nella consapevolezza del ruolo che svolge a beneficio della collettività”.

L’investimento - finanziato dalla Regione Puglia con fondi CIPE - prevede la realizzazione di circa 16 chilometri di rete fognaria, 9 di collettori fognari e 5 di connessione ai 5 impianti di sollevamento per convogliare i reflui urbani delle marine presso il depuratore consortile di Taviano.

Particolarmente complesso è stato l’intervento relativo all’impianto di sollevamento di Mancaversa dei Cavalli, a Taviano. Qui i lavori sono stati realizzati completamente sotto il livello della falda. Per la particolare ubicazione e le caratteristiche geologiche, sono state impiegate tecnologie innovative e realizzate adeguate opere di sostegno. La soluzione adottata, efficace e flessibile, è stata messa a punto, al fine di ridurre al minimo gli impatti in fase di scavo, di limitare le quantità di acqua da aggottare e la restituzione in mare, nonché di annullare le possibili infiltrazioni di acqua di falda.

La struttura, realizzata in acciaio stagno e opportunamente rivestita con pareti in calcestruzzo armato, fungerà da vasca di accumulo dei reflui che giungeranno da tutta la marina e sarà allocata nello scavo completamente sommerso. Per l’imponenza dell’opera, di grande complessità sono state le fasi di realizzazione, trasporto e affondamento della struttura.

La stessa tecnologia, è stata precedentemente adottata nell’abitato di Porto Cesareo per la realizzazione di altri due impianti di sollevamento, realizzati completamente sotto il livello di falda.