
“Si spiega da sola” - a parere di Federutility - la sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della cosiddetta Robin Tax (dell’articolo 81, commi 16, 17 e 18 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112)
Secondo Giovanni Valotti, presidente della federazione che riunisce i gestori dei settori energetico e idrico: “non c’è molto da aggiungere” dato che nel provvedimento della Consulta si legge che la tassa determina “un ingiustificato aggravio impositivo a carico delle sole imprese operanti nel settore” e - in un altro passaggio - che genera un'altra “irragionevole discriminazione, in prima istanza tra le imprese assoggettate all’addizionale rispetto alle altre e poi, all’interno di quelle assoggettate, tra produttori e distributori”
“Erano alcuni anni - continua Giovanni Valotti - che la nostra federazione e tutte le associazioni di settore, lanciavano appelli al legislatore e alle istituzioni. La non retroattività della sentenza, non consentirà di recuperare le somme ingiustamente versate, ma almeno dal 2015 possiamo contare in un regime più equo”.