FOCUS CH4 – IL SALONE DEL GAS NATURALE

29 set 2016
Save the dates! Mostra internazionale dell’acqua | XIII^ edizione: Tecnologie, Trattamenti, Distribuzione e Sostenibilità Quartiere Fieristico Bologna, 19-21 Ottobre 2016 www.accadueo.com

Le gare gas, le problematiche dei comuni non metanizzati, efficienza energetica, biometano i principali temi di confronto con i maggiori esperti del settore


All’interno di CH4, il Salone dedicato alle tecnologie e sistemi per il trasporto e la distribuzione del gas, è previsto un confronto sul percorso finora avviato e sulla strada ancora da fare delle gare gas, con l’obiettivo di affrontare, insieme ad autorevoli rappresentanti di tutte le voci in campo, i punti caldi di questa importante ristrutturazione del settore. Stiamo infatti assistendo alla ristrutturazione industriale del sistema della distribuzione gas, con la creazione di imprese di maggiori dimensioni e un più strutturato bacino di intervento. L’esperienza delle imprese italiane potrebbe essere di stimolo e supporto anche per altre realtà che all’estero stanno sviluppando le stesse tecnologie.
Le nuove gare gas arricchiscono il panorama e la complessità gestionale connessa ai TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE), denominati anche certificati bianchi, dal momento che i gestori possono individuare fino al 20% dei titoli in più rispetto ai loro obblighi. Si tratta di una ulteriore tipologia di titoli da gestire e regolare, su cui al momento restano ancora diversi punti aperti.
Sono inoltre previste iniziative a cura del Consorzio Reti sul ruolo dell’Italia come hub per il GNL nel Mediterraneo e nel Sud dell’Europa, sul tema “Smart Metering 2017, un obbligo normativo ed una opportunità di sviluppo per le local utilities, sulla filiera del biometano e la Prima Conferenza Nazionale dei comuni non metanizzati.

Approfondimento sui Comuni non metanizzati
Dopo oltre quindici anni dalla sua emanazione, si potranno vedere, a partire dalla fine del 2016, gli effetti del D.Lgs. n. 164/2000 (Decreto Letta) e s.m.i. rispetto alle gare per la concessione del servizio di distribuzione di gas naturale. Va rilevato che tale normativa include nella procedura di gara (normata dal DM 226/2011 e s.m.i.) tutti i comuni italiani, quindi anche gli oltre 1200 non metanizzati, in quanto la concessione verrà affidata sulla base dei 177 ambiti previsti in Italia, che includono appunto tutti i comuni italiani, senza eccezioni. Tuttavia, il gestore aggiudicatario della concessione non è obbligato ad estendere ai comuni non metanizzati la rete di distribuzione del metano, a meno che non siano garantiti finanziamenti pubblici in conto capitale, pari almeno al 50% del valore complessivo dell’opera da realizzare. Pertanto, l’eventuale metanizzazione del comune privo della rete potrà risultare, a causa dell’eccessiva distanza dalla rete nazionale e/o dell’esiguo numero di utenti, molto onerosa per il gestore e, quindi, non sostenibile. Non essendo previsto dalla normativa l’obbligo all’estensione della rete per il soggetto aggiudicatario, salvo che sia richiesta dal bando di gara e potendo poi operare sul territorio dell’ambito – in base alla normativa sopra-citata - in regime di esclusività, è evidente che a molti comuni italiani sarà preclusa ancora a lungo (o forse per sempre) la possibilità di accedere alla fornitura di gas metano, determinando un serio danno alle famiglie ed alle imprese, favorendo così lo spopolamento dei territori pedemontani; anche nel caso siano forniti da GPL, va considerato che il costo energetico è almeno il doppio del metano.
Tutto questo mentre, dall’emanazione del D. Lgs n. 164/2000 ad oggi sono, state sviluppate tecnologie allora già esistenti, come il Gas Naturale Liquido, oppure sono sorte aziende, nell’ambito della distribuzione gas, in grado di assicurare questo servizio anche a comuni e frazioni non metanizzati e con un esiguo numero di utenti, che sarebbero quindi in grado di estendere a tutti la possibilità di usufruire di un servizio di utilità primaria, ad oggi precluso a causa della normativa vigente.
Fin quando infatti non verranno prese in considerazione queste specifiche realtà territoriali e non verrà data ai comuni non metanizzati la possibilità di essere riforniti anche da gas metano non proveniente dalla rete nazionale, gli utenti saranno obbligati a ripiegare su GPL, aria propanata, pellet, legna o gasolio, con notevoli svantaggi economici, pratici ed ambientali.
Il D. Lgs. 164/2000 prevede che nei comuni (e poi negli ambiti costituiti a seguito dei successivi interventi normativi), vi sia un solo Concessionario per la distribuzione del metano; di fatto, se quest’ultimo non ha interesse alla estensione della rete di distribuzione in tali Comuni, potrebbe impedire l’intervento di altri operatori.
Non vi sono infatti nel bando-tipo clausole di salvaguardia per tali comuni, i quali, se non ne è prevista la metanizzazione nel piano di sviluppo, resterebbero per altri 12 anni privi delle forniture di metano, compreso il GNL che potrebbe essere distribuito con carri bombolai o con le nuove tecnologie di refrigerazione del metano liquido.
In sede di riunioni della cabina di regia MISE-ANCI-AEEGSI, relativa allo svolgimento delle gare di ambito per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, l’ANCI ha segnalato la necessità è l’urgenza di trattare l’argomento ed il Ministero ha preso atto dell’esigenza di utilizzare le prossime gare d’ambito proprio come occasione per la metanizzazione di alcuni comuni attualmente non serviti; quindi il progetto di metanizzazione di tali comuni dovrebbe essere incluso nel piano di sviluppo delle reti dell’ambito, anche se resterebbe comunque aperto l’aspetto della necessaria verifica della copertura in tariffa di tali interventi di metanizzazione, che potrebbero essere non ritenuti congrui a seguito dell’analisi costi – benefici dell’AEEGSI.
In tali circostanze, laddove risulti che l’intervento di metanizzazione a gas naturale non possa essere inserito nel piano di sviluppo della gara d’ambito in quanto tecnicamente e/o economicamente non sostenibile, o che sussista una urgenza di metanizzazione del Comune, la cabina di regia – sempre su impulso dell’ANCI - ha concordato sul fatto che, nelle more delle gare d’ambito e del subentro del nuovo gestore, il Comune non metanizzato, confinante con un comune metanizzato o con esso associato, potrebbe stabilire un accordo con quest’ultimo affinché il distributore in esso operante possa estendere la propria concessione e rete anche nel comune non metanizzato, fermo restando che tale porzione di rete sarà successivamente oggetto di gara d’ambito e del futuro subentro del gestore d’ambito. In questo caso dovrà trattarsi di un’estensione della rete già esistente e non di una rete isolata. Sempre nelle stesse circostanze, il comune non metanizzato potrà comunque procedere – ove ritenga necessario garantire comunque un servizio a rete di distribuzione gas – a far realizzare reti isolate alimentabili a GPL o GNL rigassificato in loco, fermo restando che tali reti saranno soggette alla regolazione dell’AEEGSI.
Allo scopo di fare il punto sulla situazione dei comuni non metanizzati e valutare concretamente la possibilità di inserire il comune nel piano di sviluppo della rete nel territorio dell’ambito, obbligatorio per il nuovo gestore, oppure di adottare una clausola di salvaguardia per consentire ai comuni non metanizzati di approvvigionarsi con il GNL, è stata organizzata la Prima Conferenza Nazionale dei comuni non metanizzati, presso H20-CH4, il prossimo venerdì 21 ottobre 2016.


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Profilo Manifestazione
Organizzata da oltre 25 anni, con cadenza biennale, H20 si è nel tempo accreditata a livello internazionale ed è oggi la fiera di riferimento in Italia e tra le principali rassegne specialistiche a livello europeo per il settore dei servizi idrici, vista la completezza e pecializzazione dell’esposizione focalizzata esclusivamente sui settori oggetto della manifestazione. Ospita figure di rilievo nazionale e internazionale e le maggiori aziende del settore, stimola il confronto e la condivisione tra professionisti e promuove la formazione e l’informazione, grazie a un intenso programma di convegni. L’edizione 2016 segna un vero e proprio cambio di passo, grazie ad una rinnovata e più articolata visione strategica che posiziona H2O come il luogo in cui trovare, attraverso i percorsi Urban, Industry e CH4, risposte per gli operatori alla ricerca di informazioni, soluzioni e tecnologie in settori di alta complessità.