L'investimento contribuirà a incrementare dell'1% annuo, fino al 2030, la produzione totale combinata di gas e delle attività integrate Upstream, oltre a sostenere la produzione pari a 1,4 mln di barili al giorno.
Completato da Shell Nigeria Exploration and Production Company (SNEPCo) l'accordo precedentemente annunciato che aumenta la sua partecipazione dal 55% al 65% nel contratto di condivisione della produzione (PSC) del blocco OML 118, relativo al giacimento Bonga North in acque profonde nigeriane.
L'investimento, si legge in una nota del gruppo Shell, contribuirà a incrementare dell'1% annuo, fino al 2030, la produzione totale combinata di gas e delle attività integrate Upstream dell'azienda, oltre a sostenere la produzione di liquidi pari a 1,4 milioni di barili al giorno.
I dettagli dell'accordo
A seguito della decisione finale di investimento presa lo scorso anno, questa acquisizione rappresenta un ulteriore impegno di Shell nelle acque profonde nigeriane e si inserisce nella strategia del gruppo di rafforzare il proprio portafoglio investendo in asset esistenti, competitivi e in grado di garantire una produzione sostenibile di liquidi e una crescita costante nell'Upstream.
Nigerian Agip Exploration, controllata di Eni, ha esercitato il proprio diritto di prelazione per acquisire un'ulteriore quota del 2,5% nel blocco OML 118, riducendo così dal 12,5% al 10% la quota che SNEPCo aveva inizialmente previsto di acquisire.
SNEPCo gestisce il giacimento di Bonga in partnership con Esso Exploration and Production Nigeria Ltd. (20%) e Nigerian Agip Exploration Ltd. (15%), per conto della Nigerian National Petroleum Company Limited (NNPC).
"A seguito della nostra decisione finale di investimento su Bonga North lo scorso anno, questa acquisizione rappresenta un altro investimento significativo nelle acque profonde della Nigeria, che contribuisce a una produzione di liquidi sostenibile e alla crescita del nostro portafoglio Upstream", ha dichiarato Peter Costello, Presidente Upstream di Shell.
