
Un mercato italiano del gas ancor più liquido e integrato con quelli europei, con nuovi quantitativi a disposizione e quindi più concorrenza, a beneficio di consumatori e imprese. È l’effetto delle nuove regole approvate dall’Autorità a conclusione del percorso di innovazione avviato negli scorsi mesi
Un mercato italiano del gas ancor più liquido e integrato con quelli europei, con nuovi quantitativi a disposizione e quindi più concorrenza, a beneficio di consumatori e imprese. È l’effetto delle nuove regole approvate dall’Autorità a conclusione del percorso di innovazione avviato negli scorsi mesi. Con la delibera 436/2015/R/GAS l’Autorità ha infatti approvato i documenti che consentono di rendere operativo l’accesso delle ‘Borse terze’1 di altri paesi europei, attraverso il Gestore dei Mercati Energetici (GME), al mercato nazionale italiano, allargando così l’offerta di prodotti a termine con consegna fisica del gas. In particolare sono stati approvati l’aggiornamento della convenzione tra il GME e Snam e delle condizioni per l’accesso al Punto di Scambio Virtuale (PSV)2.
In particolare le nuove regole favoriranno lo sviluppo dell’offerta di prodotti a termine con consegna al PSV da parte dei soggetti (le c.d. ‘Borse terze’) che gestiscono piattaforme su cui sono negoziati prodotti con consegna fisica presso i principali hub del continente. La crescita di liquidità del mercato italiano in prospettiva permette anche di rendere più solido e rappresentativo il riferimento di prezzo che si viene a formare, perché divenga sempre più oggettivo e strutturale anche nel nostro Paese.
Nel dettaglio l’aggiornamento della Convenzione Snam-GME e delle condizioni di accesso al PSV disciplina le modalità applicative e di gestione dei flussi informativi, necessari a consentire al GME di registrare al PSV, per conto delle ‘Borse terze’, i saldi netti delle transazioni concluse presso i mercati da queste gestite.
La deliberazione 436/2015/R/GAS è disponibile sul sito www.autorita.energia.it