Gli Automobilisti italiani tra i piu' disponibili al mondo a passare all'auto elettrica o ibrida ma solo se la fonte di alimentazione e' rinnovabile

31 mag 2011
Secondo i dati della ricerca Accenture ‘Plug-in Electric Vehicles: changing perceptions, hedging bets’ i consumatori italiani sono tra i più disponibili al passaggio all’auto elettrica o ibrida 73% vs 60% della media globale e a sostituirla per sempre a quella tradizionale (76% vs 58% della media), nonostante ciò dimostrano un basso livello di conoscenza dei benefici che porterebbe questo acquisto. Solo il 21% dichiara di conoscerli, il livello più basso insieme ai consumatori giapponesi (20%). Gli automobilisti italiani risultano dalla ricerca i più sensibili al tema dell’inquinamento ambientale. Il 55% di essi (rispetto al 45% della media, secondi solo ai consumatori cinesi e giapponesi) vorrebbe conoscere la fonte di elettricità utilizzata per ricaricare il proprio veicolo. Di questi, il 96% sarebbe incoraggiato ad acquistare un'auto elettrica se la fonte di alimentazione fosse rinnovabile. L'energia nucleare e i combustibili fossili, al contrario, scoraggerebbero all'acquisto rispettivamente il 68% (20 punti percentuali sopra la media) e il 51% del campione italiano. In linea con i risultati globali, l’attuale offerta dei fornitori di auto elettriche non sembra poter soddisfare le esigenze degli italiani, il 60% di essi non è infatti disposto ad accettare limitazioni su quando poter ricaricare l'auto. Un altro 23% accetterebbe dei limiti solo se rientrassero negli intervalli temporali prescelti. Queste “abitudini” potrebbero mettere in difficoltà le aziende fornitrici di energia e determinare una crescente congestione della rete elettrica, riducendo la capacità di gestire la domanda di elettricità nelle ore di picco. Questa carenza infrastrutturale influisce sulla scelta dei consumatori, solo il 33% del campione italiano infatti acquisterebbe auto esclusivamente elettriche. Il 67% preferirebbe vetture ibride, alimentate anche a gas/diesel. Inoltre il 90% sostiene che le batterie esclusivamente elettriche non siano sufficienti a coprire le esigenze di guida quotidiane e un altro 87% segnala un numero insufficiente di punti di ricarica. MOTIVAZIONE E INCENTIVI PER L’ACQUISTO DI UN VEICOLO ELETTRICO Nella scelta di acquisto tra un veicolo tradizionale o elettrico, i consumatori italiani considerano come fattore principale i costi di ricarica. Il 33% (percentuale superiore a tutti i paesi indagati) lo segnala come primo elemento preso in considerazione, seguito dalla preoccupazione circa le disponibilità di benzina/diesel, dai tempi di ricarica (19%) e dal costo totale (acquisto e manutenzione). La prima motivazione che spingerebbe i consumatori al passaggio ai veicoli elettrici è la possibilità di avere punti di ricarica disponibili in casa (59%) la capacità della batteria elettrica equivalente ad un pieno di serbatoio di un’auto tradizionale (54%) e dalla possibilità di ricaricare l’auto al lavoro o nei parcheggi pubblici (53%). Infine tra gli incentivi all’acquisto suggeriti dai consumatori, la maggioranza vorrebbe l’abolizione della tassa sull’auto (89%), il 68% il parcheggio gratis, il 59% gli sconti sui pedaggi e il 45% la disponibilità di corsie preferenziali. CONCORRENZA PER I SERVIZI DI RICARICA Rispetto alla media mondiale, le utilities italiane sembrano avere meno concorrenza da fornitori alternativi. L’85% del campione intervistato segnala le utilities tra i primi tre fornitori preferiti (79% la media globale), il 65% si affiderebbe agli enti locali (48% la media) e il 57% ai distributori di gas/diesel. Per informazioni: Tel. 02 77758931 email accenture.stampa@accenture.com --------------------------------------- Accenture Accenture è un’azienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing che conta più di 215 mila professionisti in oltre 120 paesi del mondo. Combinando un’esperienza unica, competenze in tutti i settori di mercato e nelle funzioni di business e grazie ad un’ampia attività di ricerca sulle aziende di maggior successo al mondo, Accenture collabora con i suoi clienti, aziende e pubbliche amministrazioni, per aiutarli a raggiungere alte performance. A livello globale, i ricavi netti per l’anno fiscale 2010 (settembre 2009 – agosto 2010) ammontano a 21,6 miliardi di dollari. In Italia è presente con oltre 9.500 persone e nell’anno fiscale 2010 ha registrato ricavi netti per 973 milioni di euro. www.accenture.it - www.accenture.com ---------------------------------------