Gli Emirati Arabi Uniti importano 472,4 milioni di euro di tecnologie italiane oil&gas nei primi 6 mesi di 2017 (+ 9% vs 2016)

16 nov 2017
Tra le prime cinque tecnologie Oil&Gas richieste dagli Emirati Arabi Uniti alle aziende italiane ci sono valvole, rubinetti e pompe che contano 390 milioni di euro e presentano andamento stabile rispetto allo scorso anno

Si è registrato un incremento della richiesta di turbine a gas, per un totale di 49,2 milioni di euro (+167,4% sul 2016 Q1+Q2), e per le attrezzature a pressione con 16,7 milioni di euro (+103,7% sul 2016 Q1+Q2). Infine, i macchinari per edifici, strade e miniere, destinati alla costruzione di impianti, hanno aumentato la loro presenza nel UAE raggiungendo vendite per 16,5 milioni di euro di vendita (+3,8% sul 2016 Q1+Q2). 

Carlo Banfi, vicepresidente di Anima/Confindustria, afferma che «gli Emirati Arabi Uniti sono un'area importante nonostante il basso prezzo del petrolio e il difficile momento politico che la Regione si trova ad affrontare. Le nostre aziende credono che ci siano ancora molte opportunità in questo Paese. Siamo flessibili e pronti a personalizzare qualsiasi tecnologia per il settore petrolifero e del gas, a monte e soprattutto a valle». Banfi aggiunge inoltre che «le nostre tecnologie sono estremamente competitive sulla qualità, sul risparmio energetico e sulla massimizzazione dell'efficienza, così come nella fase post-vendita in cui stiamo sempre più assistendo i nostri clienti con sistemi di assistenza predittiva».

 

UAE IMPORT dei 5 principali settori italiani Oil&Gas 

2017 (Q1+Q2)

2016 (Q1+Q2)

Q1Q2 2017 sul Q1Q2 2016

Valvole e rubinetteria

303.10

304.70

-0.53%

Pompe

86.90

86.20

0.81%

Turbine a gas

49.20

18.40

167.39%

Caldareria

16.70

8.20

103.66%

Macchine edili, stradali, minerarie

16.50

15.90

3.77%

 

 

 

 

totale

472.40

433.40

9.00%

dati in milioni di euro

     

Fonte: Ufficio studi Anima -giugno 2017

 

 

ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine – è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 210.000 addetti per un fatturato di 44,7 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 58,5% (dati riferiti al preconsuntivo 2016). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera - montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per acqua e prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.