
Dopo il debutto del 2015, il market place per l’industria idrica traccia le linee guida del settore. Appuntamento a Rimini Fiera dall’8 all’11 novembre.
Sempre più al centro dello scenario globale della green economy, l’industria idrica - in particolare il settore della depurazione delle acque reflue urbane - vede una crescita importante negli investimenti da parte sia dei paesi europei che degli extra UE. Se infatti in Italia si prevedono investimenti per circa 65 miliardi di euro nei prossimi 30 anni e in Europa per 37.6 miliardi di euro nel prossimo anno: in Cina sono stati costruiti oltre 3500 grandi impianti di depurazione; in Brasile il settore idrico ha prodotto entrate per 362.700.000 di dollari nel 2012 e per il 2018 si stima di superare ampiamente i 488 milioni di dollari. Il Medio Oriente non è da meno, trainato dalla necessità di riutilizzo di acqua depurata.
Della situazione attuale, ma soprattutto del futuro del mercato si parlerà a Global Water Expo, il nuovo market place di Ecomondo per l’industria idrica, nato dalla partnership tra la grande fiera della green economy e UTILITALIA, la federazione che riunisce circa 500 imprese di servizi pubblici dell’ambiente, dell’energia e delle risorse idriche.
Dedicato a tutte le fasi della filiera del ciclo idrico integrato, Global Water Expo è l’unico evento in cui possono ritrovarsi le top utilities italiane, le ESCo, l’industria e i tecnologi, dove si possono incontrare i produttori di tecnologie più all’avanguardia per confrontarsi su innovazione e sostenibilità, regolazione, nuove aree di sviluppo del servizio idrico integrato e operatori finanziari specializzati in investimenti per infrastrutture.
IL SETTORE IDRICO AD ECOMONDO 2016: INTERNAZIONALIZZAZIONE, ECONOMIA E MERCATI CIRCOLARI AL PASSO CON L’EUROPA
“L’edizione 2016 di Ecomondo sarà sinergica alle politiche europee di sviluppo dell’economia circolare, anche nel settore idrico”, sottolinea Francesco Fatone, professore dell’Università di Verona e membro del board scientifico di Global Water Expo. “Il programma convegnistico focalizzerà l’attenzione sulle tecniche applicate e sul business circolare che può derivare dal nuovo dialogo tra water utilities ed industria chimica. Internazionalizzazione ed eccellenza europea, basata sull’azione di innovazione europea Horizon2020 SMART-Plant, che tratta di economia circolare nei depuratori urbani, con decine di aziende e centri di ricerca. Oltre ai principali riferimenti nazionali, saranno presenti tecnologi di spicco mondiale, come il coordinatore del cluster sul recupero di risorse dell’International Water Association o rappresentanti della piattaforma WssTP, con cui Ecomondo sta avviando rapporti bilaterali. Interesse e partnership strategiche con paesi extra-europei, come l’Oman, già presenti nell’edizione 2015 che, evidentemente, consolidano il legame con Ecomondo per la ricerca di soluzioni innovative sostenibili”.
DAI NUMERI DEL SUCCESSO DEL 2015 ALLE NOVITÁ DEL 2016
Alcuni numeri danno l’idea del successo della prima edizione del market place, che ha visto: 120 aziende espositrici, 5.500 mq di spazio espositivo, 10 convegni di altissimo livello e respiro internazionale, che hanno toccato temi di attualità come il Water Energy Carbon Nexus. E ancora oltre 9.000 buyer esteri provenienti da: Turchia, Egitto, Algeria, Tunisia, Marocco, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Polonia, Balcani, Russia, Brasile, Emirati Arabi, Oman, Israele e Cina, 7 workshop formativi su temi innovativi quali le nuove tecnologie per il trattamento dell'acqua con UV e Ozono, MBR e sulle reti fognarie. L’edizione 2016 vedrà la creazione di una “Piazza delle Utilities”, presenziata da UTILITALIA, per favorire l'attività di networking tra le aziende produttrici di tecnologie e le aziende di servizi pubblici e aumentare la visibilità degli espositori, grazie alla realizzazione di aree brandizzabili con grafiche, monitor e momenti di incontro