GNL, Rystad: offerta globale cresce del 4% all'anno, regolamento Ue strategico

18 dic 2025
La società energetica definisce il regolamento Ue sul metano uno strumento strategico per rafforzare la sicurezza energetica e accelerare il distacco dell'Europa dai combustibili fossili russi.

Dal 2028 al 2032 previsto un eccesso di offerta globale di GNL, con una crescita prevista di circa il 4% all'anno che consente di richiedere maggiore trasparenza e prestazioni ambientali ai fornitori senza compromettere l'accesso al gas. A dirlo è Rystad Energy in una nuova analisi pubblicata da Environmental Defense Fund Europe.

In particolare, la società energetica definisce il regolamento Ue sul metano uno strumento strategico per rafforzare la sicurezza energetica e accelerare il distacco dell'Europa dai combustibili fossili russi. I risultati, si legge in una nota di EDFE, mostrano infatti che il regolamento contribuisce anche a rendere il sistema energetico più sicuro e indipendente, favorendo una maggiore trasparenza, resilienza e allineamento con gli obiettivi climatici del panorama energetico europeo.

Aumenta la fiducia nel settore GNL

La conformità al regolamento UE sul metano, spiega Rystad, è un obiettivo facilmente raggiungibile: entro il 2027, l'offerta in grado di soddisfare gli standard OGMP2.0 Livello 5 dovrebbe raddoppiare rispetto alla domanda di gas dell'UE, consentendo un monitoraggio e una verifica efficaci senza restringere il mercato.

Per quanto riguarda il petrolio, si legge, saranno disponibili quantità sufficienti di greggio conforme per soddisfare il fabbisogno delle raffinerie dell'UE, e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento consentirà all'Europa di non dipendere da un unico esportatore.

Allo stesso tempo emerge come gli importatori dell'UE stiano continuando a firmare contratti a lungo termine per il GNL, confermando la fiducia del settore nella capacità di soddisfare la domanda nel rispetto della normativa.

Le dichiarazioni

"Il regolamento UE sul metano offre all'Europa uno strumento per garantire il proprio futuro energetico, riducendo le emissioni di metano, rafforzando la resilienza e diminuendo la dipendenza da fornitori rischiosi. La trasparenza è potere. Sebbene esistano delle difficoltà di attuazione, esse riflettono il normale processo di adattamento del settore", ha affermato Léa Pilsner, Policy Director di Environmental Defense Fund Europe.

"Il regolamento UE sul metano ha il potenziale per influenzare positivamente la riduzione delle emissioni di metano a monte, incentivando gli operatori a introdurre politiche aziendali sul metano. La nostra analisi mostra che esiste un'adeguata fornitura OGMP di livello 5 e che esistono modi per distribuirla agli acquirenti dell'UE consentendo l'attuazione del regolamento", ha aggiunto Tim Bjerkelund, Partner Advisory di Rystad Energy.

"I risultati di Rystad dimostrano quanto sia cambiato il mondo da quando la Russia ha iniziato a strumentalizzare il fabbisogno energetico dell'Europa. Attraverso l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, l'Europa continua a ridurre strutturalmente la sua domanda di gas e grazie alla disponibilità di GNL conforme alle norme l'UE può garantire la trasparenza del metano riducendo al contempo la sua dipendenza dalle autocrazie dei combustibili fossili", ha commentato il parlamentare europeo Thomas Pellerin-Carlin.