Gruppo E.ON

11 nov 2016
"Per avere successo, dobbiamo essere ancora più vicini ai nostri clienti. Diventeremo più snelli e agili, il che ci permetterà di posizionarci con successo anche nei confronti di una competizione sempre più serrata. Daremo maggior potere decisionale ai dipendenti che lavorano a stretto contatto con la clientela". Così ha affermato Johannes Teyssen, CEO di E.ON.
  • L'EBIT rettificato nei core business sui nove mesi in crescita del 13% oltre quota €1,9 miliardi
  • L'EBIT rettificato di Gruppo a €2,3 miliardi, leggermente inferiore al risultato dello scorso anno
  • Confermate le previsioni per l’intero esercizio 2016: l’EBIT rettificato previsto tra €2,7 e €3,1 miliardi, l’utile netto tra  €0,6 e €1 miliardi
  • La cessione di Uniper agli azionisti ha avuto impatto sul bilancio ma ha creato nuove opzioni e liberato la strada di E.ON verso il nuovo mondo dell’energia
  • La perdita netta di €9,3 miliardi è interamente imputabile ad attività dismesse ed è senza effetto sulla cassa
  • Il capitale di E.ON è ridimensionato, ma non la sua capacità di pagare i dividendi
  • Soluzione in vista per la questione nucleare in Germania
  • Lanciato programma di efficientamento per rafforzare l’orientamento al cliente ancora più forte

"Mettiamo i clienti al centro della nostra attività. Adattare la struttura organizzativa per riflettere maggiormente tale orientamento renderà E.ON ancora più competitiva. Ciò, insieme a una gestione puntuale degli investimenti, è essenziale per il successo della nostra azienda" ha aggiunto Michael Sen, CFO di E.ON.

 E.ON ha concluso i primi tre trimestri dell'anno con risultati d’esercizio migliorati nei suoi core business.

A quota circa €1,9 miliardi, l'EBIT rettificato di E.ON nei core business (Energy Networks, Customer Solutions e Renewables) è cresciuto del 13% circa rispetto agli €1,7 miliardi dello scorso anno.

L'EBIT rettificato di Gruppo, che include anche i business secondari e le attività dismesse, è calato del 4% su base annua, da €2,4 a €2,3 miliardi. Se si escludono i €250 milioni di guadagni dello scorso anno attribuibili ad attività dismesse, l'EBIT rettificato di Gruppo di quest'anno è in crescita di circa €120 milioni.

L'utile netto rettificato è calato di €58 milioni, a quota €641 milioni.

E.ON conferma le proprie previsioni per l’intero esercizio 2016. L’azienda prevede l'EBIT rettificato di Gruppo tra €2,7 e €3,1 miliardi e un utile netto rettificato tra €0,6 e €1 miliardo.

Il flusso di cassa operativo prima di interessi e tasse è cresciuto del 12% su base annua a €3,8 miliardi, principalmente grazie a un migliore tasso di conversione.

I correnti bassi tassi d'interesse e la competizione sempre più serrata mettono sotto pressione le entrate di E.ON nei suoi mercati principali. L'azienda quindi rivedrà il suo corrente budget di investimento. "I nostri azionisti ritengono correttamente che saremo estremamente disciplinati riguardo agli investimenti e al miglioramento della nostra struttura organizzativa. Siamo determinati a portare avanti entrambi questi ambiti in maniera sistematica" ha commentato il CFO Michael Sen.

Lo spin-off di Uniper è stato un processo impegnativo ed è stato portato a termine con successo sulla base della corrente organizzazione di E.ON. Come anticipato, E.ON estenderà in brevissimo tempo la trasformazione alla propria organizzazione e ai propri processi organizzativi.

"Il nostro obiettivo è assicurarci che l'azienda, nonostante debba affrontare altri cambiamenti fondamentali, abbia un lungo futuro. Siamo convinti che l'impegno collettivo dell'intera azienda, in particolare dei nostri dipendenti, ci permetterà di avere successo" ha commentato il CEO Johannes Teyssen.

Sul lungo periodo, E.ON vede buone opportunità in tutti i propri core business. Gli anni dedicati alla trasformazione dell'azienda le hanno permesso di gettare le basi per consolidare i propri bilanci e raggiungere una crescita sostanziale.