Gruppo E.ON risultati del 1° semestre 2016

16 ago 2016
I principali dati del 1° semestre 2016 del Gruppo E.ON: - EBIT rettificato del core business in crescita del 15% a 1,7 miliardi di Euro - EBIT rettificato di Gruppo pari a 2 miliardi di Euro, in flessione del 6% - Le svalutazioni (2,9 miliardi di Euro) e gli accantonamenti (0,9 miliardi di Euro) dovuti a fattori contingenti relativi a Uniper causano una perdita netta per E.ON pari a 3 miliardi di Euro - Prosegue secondo i piani lo scorporo di Uniper, la quotazione prevista per settembre - Confermate le previsioni per l'esercizio 2016: EBIT rettificato previsto tra 2,7 e 3,1 miliardi di Euro, utile netto rettificato tra 0,6 e 1 miliardi di Euro

E.ON ha concluso il primo semestre del 2016 con solidi risultati operativi nel suo core business.  L'EBIT rettificato nel core business (reti energetiche soluzioni per i clienti, rinnovabili) è stato pari quasi a 1,7 miliardi di Euro, 200 milioni di Euro in più  (+15%) del corrispondente periodo dell'anno precedente. L'EBIT rettificato di Gruppo, che include attività non core e attività operative non ricorrenti, è stato pari a 2 miliardi di Euro (-6% rispetto al primo semestre dello scorso anno), comunque in linea con le aspettative.

L'utile netto rettificato è stato pari a 604 milioni di Euro, in calo di 232 milioni di Euro (-28%): la principale ragione è stata il pagamento di elevate tasse riferite a periodi contabili precedenti e il fatto che il dato dello scorso anno faceva riferimento anche ad attività che sono state cedute. Al netto delle attività cedute, l'utile netto rettificato avrebbe fatto registrare una flessione solo dell'8%. Le svalutazioni di centrali e impianti di stoccaggio del gas e gli accantonamenti per perdite contingenti in Uniper - pari in totale a 3,8 miliardi di Euro - hanno causato una perdita netta di 3 miliardi per E.ON.

L'indebitamento finanziario netto è salito a 24,8 miliardi rispetto al dato pro forma di 21,3 miliardi relativo alla fine del 2015 e comunicato lo scorso aprile. Il flusso di cassa operativo prima degli interessi e delle tasse è cresciuto del 21%, arrivando a 2,3 miliardi.  

A seguito dell'approvazione dello spinoff del 53,35% delle azioni di E.ON in Uniper da parte dell'Assemblea degli Azionisti lo scorso 8 giugno, col 99,7% dei voti favorevoli, l'operazione prosegue in linea con le tempistiche previste: la quotazione di Uniper è prevista per settembre.

"L'evoluzione del mercato energetico dimostra senza alcun dubbio che E.ON ha scelto la giusta strategia: quella di cogliere le occasioni presentate dal nuovo mondo dell'energia. I clienti vogliono soluzioni energetiche innovative, rinnovabili e digitali. E questo è esattamente il cuore della nostra offerta", ha dichiarato Johannes Teyssen, CEO di E.ON.

 

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