L'iniziativa si inserisce nel contesto del Nord Adriatic Hydrogen Valley, primo accordo transfrontaliero in Europa dedicato all'idrogeno.
Partiti lavori a Trieste per il nuovo polo per lo sviluppo di un ecosistema energetico basato sull'idrogeno verde, promosso da AcegasApsAmga. L'iniziativa si inserisce nel quadro degli obiettivi europei di neutralità climatica e della strategia nazionale sull'idrogeno.
Come annunciato dal gruppo Hera in un comunicato stampa, il progetto prevede l'investimento di oltre 20 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di elettrolisi da 5 MW e di un parco fotovoltaico da 4,8 MW a Trieste. L'iniziativa è finanziata con 15,8 milioni provenienti dal PNRR e 1,5 milioni dal bando europeo Horizon EU.
Secondo quanto diffuso dall'azienda, l'impianto sorgerà accanto al termovalorizzatore cittadino, con l'obiettivo di riutilizzare l'acqua di scarto del processo di combustione per la produzione di idrogeno. Il parco solare, invece, sarà realizzato in un'area dismessa, in chiave di rigenerazione urbana. La produzione stimata è di circa 370 tonnellate annue di idrogeno, destinate principalmente ai settori dei trasporti e dell'industria, tradizionalmente ad alta intensità emissiva.
Il progetto – si legge nella nota – copre l'intera filiera, dalla produzione allo stoccaggio e alla distribuzione, e dovrebbe entrare in funzione nel 2026, in linea con le scadenze del PNRR.
L'iniziativa rientra nel quadro del Nord Adriatic Hydrogen Valley, che coinvolge Friuli-Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. All'interno di questa rete, composta da 37 organizzazioni e 17 progetti pilota, si punta a raggiungere una produzione complessiva di circa 5.000 tonnellate di idrogeno all'anno. L'obiettivo è trasformare l'Alto Adriatico in un polo di innovazione e decarbonizzazione, rafforzando la posizione strategica dell'area nel percorso europeo verso la transizione energetica.
Le parole dei presenti all'inaugurazione
"Fin dall'inizio, la Regione ha creduto fortemente in questo progetto. La gestione dell'iter amministrativo ha visto coinvolte più Direzioni regionali, che hanno dimostrato come sia possibile attuare un modello di governance attento, collaborativo e trasparente. Le scadenze sfidanti dei fondi PNRR, infatti, impongono anche all'amministrazione pubblica di agire con celerità, per evitare di disperdere risorse e opportunità", ha commentato Sergio Emidio Bini, Assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, in occasione della cerimonia di avvio lavori
"Dopo essere riusciti a riqualificare un'area inquinata negli anni, possiamo ora concentrarci sulla produzione di energia pulita – ha affermato Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste –. Questo progetto rappresenta un importante punto di partenza per un nuovo assetto e gestione del nostro ecosistema energetico caratterizzato dalla sostenibilità dell'idrogeno verde che viene generato da fonti rinnovabili."
"Con l'Hydrogen Hub Trieste non puntiamo solo a realizzare un impianto di produzione di idrogeno, ma a contribuire alla creazione di un vero e proprio ecosistema locale capace di accelerare la transizione energetica e la decarbonizzazione di settori chiave come trasporti e industria. La posa di questa prima pietra ha un forte valore simbolico, perché esprime la visione condivisa del territorio verso uno sviluppo sostenibile", ha dichiarato Carlo Andriolo, Amministratore Delegato di AcegasApsAmga.
