
“Lo sviluppo del sistema idrico con al centro le esigenze dei cittadini. Innovare, realizzare gli investimenti, migliorare i servizi” 12 aprile – Biblioteca Nazionale Universitaria, Torino
In occasione del convegno che si è tenuto oggi a Torino e che ha visto, tra gli altri gli inter-venti dei rappresentanti di alcune delle più importanti utilities (A2A, ABBANOA, ACEA,HERA, EGEA, IREN, SMAT), di esponenti e associazioni, imprese, istituzioni fi-nanziarie (Intesa-Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti), sono stati presentati i risultati di uno studio condotto da AGICI sullo sviluppo del settore idrico in Italia e sulle sfide, in ter-mini di efficienza, innovazione e investimenti in nuove tecnologie che le aziende dovranno affrontare nei prossimi anni. Il vicesindaco di Torino, Guido Montanari e il presidente dell’ANCI del Piemonte, Alberto Avetta, hanno esposto il punto di vista delle amministra-zioni comunali sui temi in discussione e sulle strategie a livello locale per il settore. Gli in-terventi del presidente di Utilitalia, Giovanni Valotti, e del Commissario dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, Alberto Biancardi, hanno concluso il workshop.
I principali risultati dello studio AGICI
- Ammontano a 2 miliardi di € l’anno gli investimenti necessari per ammodernare e rendere efficiente il settore idrico in Italia per i prossimi 25 anni.
- Secondo le stime di AGICI, i mancati investimenti porteranno al Sistema-Paese un danno quantificabile in 32 miliardi di € al 2030.
- Grazie al ruolo della regolazione della AEEGSI, le aziende stanno ricominciando a investire, supportate da un sistema finanziario attento alle esigenze del settore.
- Secondo le ricerche di AGICI i 10 principali operatori del settore (circa il 50% del mercato) hanno investito nel 2016 oltre 900 milioni di €.
Vedi primo grafico
- Nel 2016, oltre un quarto dei ricavi generati dalle aziende è stato destinato agli investimenti, una cifra già assai rilevante ma destinata a crescere ulteriormente in futuro.
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- Gli investimenti dei primi 10 operatori toccheranno 1,3 miliardi di € l’anno nel 2020, soprattutto per interventi sulla rete di acquedotti e sulla depurazione.
Vedi terzo grafico
- Le aziende del settore manifestano una crescente attenzione all’innovazione e, in particolare, sulle tecnologie digitali. IOT.
- telecontrollo e telegestione delle reti, smart meter, big data anlytics, smart jobs, smart home sono gli ambiti cui le aziende idriche italiane stanno puntando maggiormente; i benefici in termini di efficienza operativa e qualità del servizio saranno rilevanti e pervasivi su tutta la filiera operativa del settore.
- Già oggi iniziano a sentirsi gli effetti degli interventi – anche digitali e innovativi - per rendere più efficiente la gestione. Per le 10 principali aziende, il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato è passato dal 29% del 2012 al 37% nel 2016.
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- L’efficientamento della gestione ha contribuito ad aumentare gli utili delle prime 10 aziende del settore, passati da 113 milioni di € del 2012 a oltre 300 milioni nel 2016. Nel periodo 2012-2016 sono stati generati utili per 1,5 miliardi di €, in larga parte distribuiti agli azionisti pubblici di controllo (Comuni) e reinvestiti.
Vedi quinto grafico
- In conclusione, il settore idrico italiano sembra aver finalmente intrapreso un percorso virtuoso. Ancora molto c’è da fare ma sembra davvero che si possa parlare di un vero e proprio “rinascimento” in grado di proiettare l’Italia tra i paesi leader.
AGICI Finanza d’Impresa è una società di ricerca e consulenza specializzata nel settore delle utilities, infrastrutture, rinnovabili ed efficienza energetica. Collabora con imprese, associazioni, amministrazioni pubbliche e istituzioni per realizzare politiche di sviluppo capaci di creare valore. L’approccio operativo e il rigore metodologico, supportati da un solido background teorico, assicurano un’elevata flessibilità che garantisce la personalizzazione delle soluzioni. La conoscenza della realtà imprenditoriale, la pluriennale esperienza nei settori di riferimento e una vasta rete di relazioni nazionali e internazionali completano il profilo distintivo di AGICI. La nostra strategia si riassume in: “Creating and diffusing knowledge”. www.agici.it
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